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Rossi sull'addio: "Pensavo sarei stato triste, invece ho goduto"

Il "Dottore" si è goduto ogni istante della sua ultima gara in MotoGP, corsa anche da protagonista con un bellissimo decimo posto. E la grande festa finale ha reso l'addio un momento gioioso, come i 26 anni della sua strepitosa carriera.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

"Partivo dall'idea che oggi sarei stato tristissimo, quasi disperato, quindi è stata un po' una sorpresa essere così contento ed aver goduto così tanto. E' diverso da vincere un Mondiale o una gara, che è sempre più emozionante. Però oggi mi sono divertito ed abbiamo festeggiato tanto, quindi saranno dei momenti che mi ricorderò per sempre".

Si potrebbe raccontare davvero tantissime cose dell'ultima gara di Valentino Rossi in MotoGP, ma queste poche parole del "Dottore" hanno probabilmente riassunto in maniera egregia quella che è stata una vera e propria festa. Perché non solo il pesarese si è goduto l'abbraccio dei suoi tifosi, ma è stato anche competitivo per tutto il weekend e si è tolto la soddisfazione di chiudere con un decimo posto. Un risultato tutt'altro che scontato nella MotoGP odierna.

"Durante la gara ho pensato pochissime volte che fosse l'ultima. Sono contento perché è stata una grande prova psicologica riuscire a pensare alla gara e ad arrivare davanti. Gli ultimi giri la moto andava abbastanza bene, perché quando cala la benzina riesco a guidare bene e ad entrare più forte in curva", ha raccontato Rossi dopo una lunga serie di meritate celebrazioni, che ha visto anche i piloti rendergli omaggio subito dopo la bandiera a scacchi.

"Mi sono proprio divertito e il mio unico pensiero era non farmi fregare da Morbidelli, che mi è stato attaccato tutta la gara. Così potrò dirgli che fin quando c'ero, l'ho battuto anche nell'ultima gara (ride). Franco è uno dei piloti più forti della MotoGP, quindi è stata una gran bella soddisfazione. Dopo la bandiera a scacchi è stato bello avere tutti i piloti lì per me, è stato proprio emozionante. Poi nel box volevo fare un po' di casino, come se avessi vinto una gara o un Mondiale: erano tutti contenti ed era quella la sensazione che mi mancava", ha aggiunto.

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Quando poi gli è stato domandato come abbia fatto a rimanere concentrato in mezzo a tutti gli eventi a cui ha partecipato questo fine settimana, ha detto: "Quella di oggi era la mia ultima gara in MotoGP e la cosa che mi dà più gusto è fare il pilota, quindi ho voluto farlo fino alla fine. Questo mi ha permesso di mantenere la spinta e la concentrazione giusta. Poi fare un bel risultato all'ultima gara vale il triplo, perché me lo posso portare dietro negli anni e dire che sono stato negli ultimi dieci. L'ultima gara alla fine non te la dimenticherai mai e probabilmente è stata la mia migliore in questa stagione".

Come detto, sono state tante le sorprese preparate per lui: la Dorna gli ha fatto trovare nel paddock le nove moto con cui è stato campione del mondo, mentre i ragazzi della sua Academy hanno corso tutti con una replica dei suoi caschi iconici. Sulla sua preferita non sembra avere grossi dubbi.

"I caschi e le moto sono state le mie preferite, ma anche l'abbraccio di tutti i piloti della MotoGP, sia in conferenza giovedì che dopo la gara. Se ne devo scegliere una però direi i caschi, perché è stata una bellissima sorpresa. Ieri è stato molto emozionante quando me li hanno fatti vedere, credo davvero che abbiano avuto una grande idea i miei ragazzi".

Tra l'altro, oggi non è voluto mancare neanche il suo idolo calcistico: "Ronaldo è arrivato prima della gara. E' il mio idolo, per me è lo sportivo più forte al di fuori del motorsport. Mi ha sempre emozionato vederlo a San Siro quando giocava con l'Inter e credo che lui risca a trasmettermi qualcosa tipo quello che io trasmetto ai miei tifosi. Averlo qui oggi quindi è stato molto emozionante".

 

Inevitabilmente, alla fine di un bellissimo viaggio di 26 anni, non si può non chiedere se ci sia anche qualcosa che avrebbe voluto fare diversamente.

"E' difficile da dire. Rifarei il weekend di Valencia del 2006, perché forse se fossi rimasto più concentrato non sarei caduto. Nel 2015 io sinceramente ho fatto tutto quello che dovevo e non è stata colpa mia se ho perso, quindi fa ancora più male e quello è sicuramente il rimpianto più grande. Anche perché nel 2006 ci poteva anche stare. Venivo da tanti Mondiali di fila, quindi era normale perdere ad un certo punto, perché nello sport è così. Il titolo del 2005 invece sarebbe stato fantastico, perché sarei arrivato a 10 ed avrebbe allungato di sei anni la mia vita di campione del mondo. Poi averlo finito così ha fatto proprio male. Per il resto, è stato tutto fantastico".

Con la sua uscita di scena, la MotoGP perde quello che è stato il suo faro per oltre un ventennio. La speranza di Rossi è che il suo erede possa essere italiano: "Sono un grande tifosi dei ragazzi della nostra Academy. L'anno prossimo ne avremo quattro in MotoGP: Bagnaia sulla Ducati ufficiale, Morbidelli sulla Yamaha ufficiale e poi mio fratello e Bezzecchi nel nostro team. Penso che Pecco e Franco possano lottare per il titolo l'anno prossimo, ma spero anche che tra questi ragazzi ci possa essere la nuova superstar della MotoGP".

Guardando al futuro, ad attenderlo ci sono le corse in auto, ma soprattutto la paternità, visto che tra qualche mese la fidanzata Francesca darà alla luce una bambina: "Da una parte sono contento di poter avere più tempo per me, ma anche di continuare a fare il pilota con le auto perché è una cosa che volevo fare da tanto tempo. Spero di divertirmi e che mi piaccia come con le moto. Poi diventerò papà e vi potrò dire come mi sentirò".

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Festeggiamenti di Valentino Rossi
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
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