Rossi: "Sarebbe interessante vedere Zarco e Folger con la nostra M1"
Valentino Rossi crede che la Yamaha potrebbe prendere in considerazione per le sue moto satellite il ruolo che sta avendo Cal Crutchlow nello sviluppo della Honda.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
E' chiaro che Valentino Rossi e Maverick Vinales hanno avuto diversi alti e bassi in termini di prestazioni in questa stagione con la Yamaha. Se ci aggiungiamo il lavoro che Cal Crutchlow ha fatto per la Honda negli ultimi due anni, il risultato pone dei dubbi sul programma di sviluppo della Casa di Iwata.
A differenza di Crutchlow, che usa una moto molto simile a quelle di Marc Marquez e Dani Pedrosa, la M1 utilizzata da Johann Zarco e Jonas Folger nel team Tech 3 è quella che Rossi e Jorge Lorenzo hanno guidato l'anno passato.
Questo non permette di condividere i dati tra i due team ed ha portato il factory team ad utilizzare già tre diversi telai nell'arco della stagione, senza la possibilità di dividere il lavoro con Tech 3. E il pesarese non sarebbe contrario ad avere l'aiuto di almeno uno dei piloti della squadra francese.
"Questo è un qualcosa su cui deve decidere la Yamaha. E' vero che la Honda sta facendo un ottimo lavoro con Crutchlow e a volte va con lui a fare dei test su piste dove non lo fanno Marquez e Pedrosa. Noi non possiamo farlo perché quelli di Tech 3 hanno delle moto diverse" ha spiegato il pilota di Tavullia.
A Silverstone anche la squadra di Herve Poncharal ha avuto la carena che Rossi e Vinales hanno utilizzato nelle prime gare dell'anno, quella che prova in parte a riprodurre il carico aerodinamico perso con il divieto delle alette. Anche se Zarco e Folger non l'hanno ancora utilizzata, perché contano di farlo su piste più adatte, sono contenti di essere presi in considerazione dalla Yamaha.
"Ogni volta che mi dicono che devo provare qualcosa di nuovo sono contento, perché all'inizio della stagione non mi aspettavo di ricevere tante evoluzioni essendo in una squadra satellite" ha detto Folger.
"In alcune gare siamo stati più veloci dei piloti ufficiali e quindi apprezziamo il fatto che ci vogliano sostenere" ha aggiunto il rookie tedesco, secondo al Sachsenring nella sua gara di casa.
"E' buono avere una relazione così diretta con la squadra ufficiale, perché ti fa sentire di avere il meglio del meglio. Provare alcune parti per loro è positivo, perché significa che credono in me, inoltre si potrebbe dare una mano per migliorare la moto" ha concluso Zarco.
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