Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Rossi: "Podio? Pago una festa per tutti, ma non succederà"

Il "Dottore" è stato al gioco dei colleghi che ieri hanno scherzato sulla possibilità di farlo passare in gara domenica per farlo salire sul podio, anche se non crede che succederà. La realtà dell'ultimo weekend della sua carriera in MotoGP però è dura, perché si ritrova ultimo dopo la prima giornata di prove.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

L'ultima gara della carriera di Valentino Rossi in MotoGP non è iniziata esattamente nel migliore dei modi. Il "Dottore" si ritrova infatti ultimo alla conclusione della prima giornata di prove del Gran Premio della Comunità Valenciana, nonostante il suo distacco sia di appena 1"3 dal miglior crono messo a referto da Jack Miller.

In mattinata, sotto alla pioggia, ha preferito non prendersi rischi ed ha completato appena quattro giri senza tempi rilevanti. Nella FP2 poi le condizioni sono migliorate, ma con il poco grip offerto dall'asfalto del Ricardo Tormo ha faticato a trovare il feeling con la sua Yamaha Petronas.

"E' stata una giornata difficile, perché le condizioni erano davvero complicate stamattina, c'era tanta acqua in pista e faceva freddo. Pomeriggio le condizioni sono migliorate, perché la pista si è asciugata, anche se non completamente. Non mi sento molto a mio agio, ma è sempre così a Valencia, perché con questo layout e con poco grip è sempre difficile", ha detto Rossi.

"Spero che il meteo rimanga buono nei prossimi giorni, perché in questo modo la pista più migliorare. Oggi non sono stato veloce, ma se le condizioni dovessero migliorare il nostro potenziale può crescere, quindi ci dobbiamo provare", ha aggiunto.

Leggi anche:

Quando gli è stato fatto notare quanto sia ridotto il suo distacco, infatti, ha proseguito: "A volte è anche peggio. In Portogallo ero a otto decimi ed ero 18° mi pare, su una pista più lunga. Ma oggi in MotoGP è così: tutti i piloti sono veloci e molto preparati, e più o meno sono tutti campioni del mondo. Il potenziale delle moto poi ora è molto simile, quindi siamo tutti molto vicini, ma penso che sia un aspetto positivo per lo spettacolo".

Nella giornata di ieri alcuni colleghi hanno scherzato sulla possibilità di farlo passare in gara per permettergli di salire sul podio nella sua ultima gara. Qualcuno, come Miller, lasciando intendere che avrebbe voluto essere pagato. Il pesarese è stato al gioco, anche se non crede che questo possa succedere.

"Sfortunatamente penso sia impossibile. Se loro mi dovessero regalare il podio sarei molto felice, perché sarebbe il 200°. Li potrei anche pagare o magari potremmo fare una festa pagata da me (ride). Ma non credo che succederà".

Su una cosa però non ha dubbi, se avesse ancora 20 anni, oggi le cose andrebbero diversamente e non avrebbe bisogno di aiuti per guadagnarsi un podio, anche con la Yamaha di quest'anno: "Voglio proprio pensare di sì, che se avessi 20 anni di meno sarei in grado di lottare per la vittoria".

La sua carriera però ormai è a 48 ore dalla conclusione, quindi è il momento di pensare a chi passare il testimone, magari ad uno dei ragazzi della sua VR46 Riders Academy.

"Per me è difficile fare un nome, perché siamo diventati un bel gruppo di amici, quindi Migno per me è importante tanto quanto Bagnaia o Morbidelli. Però vorrei passare il mio testimone a quelli che faranno la MotoGP, li metterei tutti sullo stesso piano. In questo momento Pecco sta facendo paura, ma c'è anche Franco, poi c'è mio fratello e l'anno prossimo arriverà Bezzecchi. Ci aspettiamo tanto da loro e penso che saranno tutti e quattro competitivi".

Tra l'altro, ha assicurato che il suo impegno come maestro non verrà meno: "Penso che continuerò ad essere un aiuto importante per i nostri piloti, perché verrò a diverse gare e continuerò a dargli i miei consigli. Spero di poterli aiutare, perché abbiamo davvero un bel rapporto, siamo molto amici, quindi siamo tutti molto contenti quando le cose vanno bene".

Guardando al futuro, lo attendono le competizioni GT e quindi le auto. Ieri ha ricevuto un assist interessante da Lando Norris, suo grande fan, che non ha nascosto che avrebbe piacere di fare qualcosa insieme a lui e che spera di poterne parlare al più presto.

"Per me sarebbe fantastico, perché Lando è velocissimo. L'anno prossimo correrò in macchina, ma sa potessi fare qualcosa insieme a lui sarebbe davvero un grande piacere e sono convinto che ci divertiremmo parecchio", ha concluso.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT
20

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente MotoGP | VR46 conferma Marini e Bezzecchi per il 2022
Articolo successivo Quartararo: “Caduta inspiegabile, sono totalmente perso”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera