Rossi: "Dobbiamo lavorare sulle prove. Se in Qatar fossi partito più avanti..."
L'obiettivo primario per il GP d'Argentina sembra quello di guadagnarsi una buona posizione in griglia per il "Dottore", che però vede ancora una Yamaha con un pacchetto che ha bisogno di crescere.
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Termas de Rio Hondo è storicamente un tracciato abbastanza favorevole alla Yamaha, soprattutto negli anni dispari: nel 2015 ha vinto Valentino Rossi e nel 2017 è toccato a Maverick Vinales. E' normale quindi che intorno al box della Casa di Iwata ci siano delle aspettative abbastanza importanti per il weekend del GP d'Argentina.
Da dentro al box però sembrano preferire una certa cautela. O almeno questo è quello che traspare dalla parole del "Dottore", che ha fatto capire di voler andare in pista prima di sbilanciarsi su quali possano essere gli obiettivi del fine settimana, visto che ormai la situazione cambia molto da pista a pista.
"Naturalmente, vogliamo andare più forte ed essere competitivi, ma questo è normale. Fra una pista e l'altra le cose cambiano sempre molto, quindi dobbiamo vedere come andremo qui. Noi dobbiamo cercare di dare sempre il massimo per sfruttare il tempo che abbiamo in pista, anche perché qui c'è sempre l'incognita della pioggia per tutto il weekend. Non sarà facile, ma proveremo a fare del nostro meglio" ha detto Valentino.
Partendo dalla quinta fila e rimontando fino al quinto posto finale, in Qatar il nove volte iridato ha avuto modo di vedere da vicino il comportamento di quasi tutte le moto della concorrenza. Quando gli è stato chiesto se c'è un aspetto in particolare su cui deve migliorare la M1, ha citato l'immancabile accelerazione, anche se ha aggiunto che forse è l'intero pacchetto che deve progredire.
"E' stato molto interessante, perché arrivando da dietro ho visto parecchi avversari da vicino. Sono stato vicino alle Ducati, alla Suzuki, all'Aprilia. Partendo da lì dietro le ho viste un po' tutte. Dobbiamo lavorare su tutto il pacchetto, perché soprattutto in uscita di curva ed in accelerazione possiamo migliorare. Ma anche nella gestione delle gomme per farle durare dall'inizio alla fine. In MotoGP ormai quello che deve funzionare è l'intero pacchetto".
Guardando al suo lato del box invece c'è la convinzione di dover lavorare soprattutto sui turni di prova per partire più avanti. Perché partendo più avanti della 14esima casella, forse avrebbe potuto fare qualcosina in più anche a Losail.
"Per quanto riguarda me ed il mio team, direi che quello su cui dobbiamo lavorare di più sono le prove, perché sono partito troppo indietro. In Qatar abbiamo fatto delle cose che abbiamo fatto tante altre volte, ma in quel weekend abbiamo avuto dei problemi con la gomma davanti e quindi siamo andati un po' in difficoltà. Dobbiamo cercare di gestire un po' meglio quello. Per come sono andato in gara, se fossi partito un po' più avanti, forse sarei riuscito a restare più vicino anche ai primi".
Informazioni aggiuntive di Jamie Klein
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