Rossi: "Bagnaia ha più talento naturale, ma Morbidelli è più duro e lavora di più"
Valentino Rossi ritiene che il campione del mondo in carica della Moto2 sia più talentuoso in termini di abilità naturali rispetto al suo predecessore, che però è un ragazzo più votato al lavoro.
Valentino Rossi e Franco Morbidelli, festeggiano la loro vittoria
VR46 Riders Academy
Entrambi i piloti sono usciti dall'Academy di Valentino Rossi e hanno già impressionato tutti nei primi quattro giorni di test in vista della MotoGP 2019, andati in scena a Valencia e a Jerez.
Al primo contatto con la MotoGP, a Valencia, Bagnaia è stato davvero stupefacente, piazzandosi 11esimo nella classifica combinata, a sei decimi dal miglior tempo di Maverick Vinales. Non male, se si considera che questa era la sua prima uscita con il Pramac Racing, la squadra che gli ha dato la grande opportunità di debuttare nella classe regina.
Il connazionale Morbidelli si è piazzato 15esimo nella stagione 2018 (è stato anche Rookie of the Year), con la Honda della Marc VDS, ma affronterà la stagione 2019 in sella ad una Yamaha sponsorizzata Petronas, con la quale è stato addirittura sesto nei test di Valencia, a soli due decimi da Vinales.
A Jerez poi hanno fatto entrambi un passo avanti: "Morbido" si è piazzato sesto a solo un decimo dal miglior tempo di Nakagami, mentre Pecco nono, a tre decimi dal giapponese.
Quando gli è stato domandato come vede i suoi due allievi in vista della stagione 2019, Rossi non ha avuto il coraggio di fare previsioni su chi sarà davanti in Qatar, anche se ha sottolineato con sincerità i punti di forza di entrambi.
"Entrambi sono piloti molto bravi, come hanno già dimostrato. Bagnaia ha più talento naturale, ma allo stesso tempo Morbidelli è più duro, più difficile da battere. Questa è la differenza principale tra loro" ha detto il campione di Tavullia, che è stato molto vicino a loro nella parte conclusiva del 2018.
Nel caso di Morbidelli, Valentino non alcun dubbio e pensa che il passaggio dalla Honda alla Yamaha lo avvantaggerà, soprattutto considerando quando sia infaticabile l'ex campione del mondo della Moto2.
"Morbidelli lavora di più ed è più aggressivo. Non so chi di loro sarà più veloce, ma il prossimo anno avranno moto molto simili in termini di prestazioni, quindi sarà molto divertente vederli" ha concluso Rossi.
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