Rossi ritrova il podio: "Avevo una possibilità di battere Dovi e ci dovevo provare!"
Il "Dottore" si gode il ritorno sul podio ed il bel duello con il pilota della Ducati per il secondo posto. Sul dominio di Marquez scherza: "Pensavo di aver vinto, poi mi sono accorto che aveva corso anche lui".
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing Race, secondo classificato
Gold and Goose / Motorsport Images
Valentino Rossi ha esultato quasi come se avesse vinto oggi, dopo aver tagliato in seconda posizione il traguardo del GP d'Argentina. E infatti, appena incontrato i giornalisti, si è subito lasciato scappare una battuta divertente: "Ero convinto di aver vinto, invece poi mi sono accorto che aveva corso anche Marquez".
Scherzi a parte, il risultato odierno è importante per il "Dottore", perché ha ritrovato un podio che gli mancava ormai dal GP di Germania dello scorso anno, quindi da ben 10 GP (sarebbero 11, ma a Silverstone non si è corso). E' vero che il distacco di dieci secondi dal vincitore Marc Marquez è stato pesante, se non altro oggi è riuscito a piegare all'ultimo giro Andrea Dovizioso e per una Yamaha in crescita è un segnale importante, anche se è vero che Termas de Rio Hondo non è mai stata una pista favorevole alla Ducati.
Se Marquez ha fatto una gara solitaria, alle sue spalle la battaglia però è stata serratissima e all'inizio il pesarese non se l'è dovuta vedere solamente con il ducatista, ma con un plotone molto ben nutrito di avversari.
"E' stato un bel gruppone. Sono partito pensando che ci fossero sei piloti che potevano salire sul podio, invece erano sette, perché c'era anche Morbidelli. Ho cercato di andare davanti, perché comunque mi sentivo bene, ma non ero veloce come ieri. Sulla tabella vedevo che mi indicavano 5, che vuol dire che ci sono cinque piloti attaccati, perché è arrivato anche Rins. Poi è stato bravo, perché quando è andato davanti siamo riusciti a fare un po' di selezione e siamo rimasti solo noi" ha detto Valentino.
Una volta rimasti lui e Dovi però non c'erano altre opzioni al provare a prendersi il secondo posto: "A quel punto ho deciso di provarci, perché riuscivo ad entrare molto forte in curva e mi sentivo bene con la moto. Avevo una possibilità di battere Dovi e la Ducati, quindi ci dovevo provare. Sapevo che non avrei potuto sbagliare neanche di un centimetro, altrimenti Dovi avrebbe incrociato e sarebbe ripassato. Ho fatto una bella staccata e poi fare un sorpasso all'ultimo giro è sempre emozionante".
Quando poi gli è stato domandato se fosse più contento di essere tornato sul podio e di essere terzo nel Mondiale o di essere preoccupato per il grande distacco da Marquez, il 9 volte iridato ha dato la sensazione di avere le idee piuttosto chiare.
"Il mio bicchiere è sicuramente mezzo pieno. Mi fa piacere essere terzo in campionato dietro a Marquez e Dovi, che sono i favoriti. Però io penso che dobbiamo ragionare di gara in gara. C'è un bel gruppo in Yamaha e stiamo lavorando forte, però la sfida è molto difficile. Loro due rimangono sicuramente i favoriti, quindi dobbiamo cercare di lavorare per essere competitivi e lottare. E magari stare più vicini a Marquez, perché prendere dieci secondi è pesante. Avrei preferito prenderne solo tre e magari vederlo ogni tanto" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Jamie Klein
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