Rivola: "Iannone? Chi ha troppo muscolo non prende anabolizzanti"
L'amministratore delegato di Aprilia Racing sottolinea a Il Corriere della Sera come la Casa di Noale creda nel pilota di Vasto, ma poi aggiunge: "Se dovesse essere fermato per 1-2 anni è chiaro che il rapporto finirebbe".
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Gold and Goose / Motorsport Images
Sono settimane calde a Noale. Aprilia attende la sentenza della Federazione Internazionale motociclistica riguardo il caso di Andrea Iannone, fermato dopo essere risultato positivo ad alcune analisi antidoping.
Andrea è una pedina molto importante per la Casa italiana, che si appresta a iniziare la stagione di MotoGP con i test ufficiali di Sepang previsti dal 7 al 9 febbraio. Ormai la stagione è alle porte e il rider di Vasto rischia di non essere a disposizione.
Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ha parlato proprio di questa eventualità, sottolineando però come Aprilia sia vicina e creda nel suo pilota.
"Aprilia è vicina al sui pilota. Assolutamente. Tante volte ci facciamo influenzare: 'Iannone positivo è normale perché fa le pubblicità d’intimo, è palestrato, e si fa vedere a torso nudo'. Ma non è così".
"L’anno scorso al primo test l’ho messo sulla bilancia e gli ho detto: 'Non ci siamo. Aleix Espargarò (il compagno di squadra, ndr) pesa 10 kg meno di te. Devi metterti a dieta, cambiare allenamento'. Già a luglio aveva perso 6,5 kg lavorando sodo. Perché avrebbe dovuto prendere anabolizzanti se doveva dimagrire?".
"Sarei sorpreso se non venisse penalizzato perché credo che la Federazione debba sottostare ai codici della Wada. Se dovesse essere fermato per 1-2 anni è chiaro che il rapporto finirebbe. Se invece dovesse prendere una reprimenda o tre mesi vorrebbe dire averne riconosciuto l’innocenza" pur sanzionato".
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