Sta rientrando la paura per le condizioni di Valentino Rossi. Il vincitore del Gp del Qatar giovedì mattina è caduto mentre si allenava in motocross nella cava vicino a Tavullia, il paese dove abita. Il nove volte campione del mondo della Yamaha subito non ha sentito alcun male, pensando che si trattasse solo di un banale botta, ma poi ha accusato alla spalla destra un dolore crescente che lo ha consigliato a mettersi in contatto con il dottor Claudio Costa, il responsabile della Clinica Mobile che segue i riders durante il Moto Mondiale. A Valentino, dopo essersi sottoposto ad un controllo radiografico, è stato consigliato di effettuare altri accertamenti in ospedale che, per fortuna, ieri hanno escluso qualsiasi complicazione.
Le prime allarmistiche voci davano addirittura in dubbio la presenza del leader della Moto Gp nel prossimo appuntamento in programma a Motegi il 25 aprile prossimo. Rossi, invece, sarà regolarmente in sella alla sua Yamaha M1 in occasione del Gp del Giappone: alcuni giorni di riposo dovrebbero rimetterlo in piena forma per la seconda prova del campionato mondiale. L'incidente, comunque, ha portato alla ribalta i rischi che possono derivare dagli allenamenti sulle moto da cross. Ne sa qualcosa Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Rossi, che a febbraio si era fratturato una mano alla base del primo metacarpo sulla pista sterrata vicino a Montmelò (Barcellona). Alla Yamaha farebbero bene a vietare ai loro piloti ufficiali altri giochi che potrebbero costare molto cari nel risultato finale della stagione...
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