Rins: "Sembra che il punto debole della Suzuki sia il giro secco"
Dopo un brillante debutto stagionale in Qatar, Alex Rins non riesce a trovare una spiegazione alle prestazioni deludenti mostrate dalla Suzuki in Argentina, dove non è nemmeno riuscito ad entrare in Q2.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Lo spagnolo è stato sempre uno dei punti di riferimento durante i test invernali, una posizione che ha confermato anche nella gara inaugurale della stagione, a Losail, dove ha concluso quarto dopo aver battagliato per vincere la gara.
La situazione però sembra essersi completamente ribaltata per la Casa di Hamamatsu a Termas de Rio Hondo, dove Rins prenderà il via dalla 16esima posizione, tre piazzole più avanti rispetto al compagno di squadra Joan Mir.
La pioggia potrebbe arrivare a cambiare le carte in tavola oggi, ma Rins si è comunque detto pronto ad attaccare per provare ad ottenere un buon risultato su una pista che lo scorso anno gli aveva regalato il suo primo podio in MotoGP.
"Siamo molto lontani da ciò che abbiamo visto in Qatar, direi in un altro continente (ride). Abbiamo dato il massimo, ma non riusciamo a capire cosa stia succedendo. Siamo migliorati solo alcuni millesimi tra venerdì e sabato, e questo non è normale" ha riassunto il pilota della Suzuki.
"La gara sarà divertenete perché provare a superare molti piloti. Sembra che possa piovere, ma in qualunque condizione proveremo a dare il 100%. L'obiettivo è quello di andare a riprendere il gruppo di testa. Sarà interessante perché partendo così indietro bisognerà fare molta attenzione" ha continuato il #42.
"Sembra che la velocità sul giro secco sia il punto debole della Suzuki, perché anche Mir è in una situazione molto simile alla mia. Dobbiamo migliorare su questo aspetto, perché partire sempre dal fondo della griglia può rendere la vita molto difficile. La partenza sarà la chiave, sia con una gara asciutta che bagnata. Dovremmo approfittare di ogni occasione per sorpassare" ha concluso Rins.
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