Rins e una Suzuki in rampa di lancio rispetto alla Yamaha: "Al momento abbiamo una moto migliore"
Nella sua gara di casa, Alex Rins ha chiuso nuovamente in quarta posizione, proprio come due settimane fa a Misano, consolidandosi come uno dei piloti più in forma di questa fase della stagione.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il pilota della Suzuki ha corso davanti al suo pubblico, sfoderando una grande prestazione nel Gran Premio d'Aragon e chiudendo quarto nel GP d'Aragon della scorsa settimana.
Rins, che sa già cosa vuol dire salire sul podio, dopo averlo conquistato sia in Argentina che in Olanda in questa stagione, ora ha messo in fila due quarti posti consecutivi che lo hanno portato al decimo posto nella classifica del Mondiale.
Tuttavia, il terzo posto ottenuto dal suo compagno di squadra, Andrea Iannone, lo ha leggermente allontanato dal suo obiettivo: essere il miglior pilota Suzuki in questa stagione.
Anche se il quarto posto è un risultato eccellente, il fatto che Iannone sia riuscito a finire davanti e sul podio, in qualche modo ha raffreddato l'euforia dello spagnolo.
"Per lottare con Andrea per il podio, abbiamo avuto seri problemi, soprattutto con la gomma anteriore. Nell'ultimo giro mi si è chiuso completamente e sono sfumate le mie opzioni per superarlo" ha spiegato il pilota spagnolo.
"Nonostante tutto, sono molto felice. Penso che abbiamo superato le nostre aspettative. Per la maggior parte della gara sono stato facilmente con il primo gruppo, ma poi, quando mancavano circa 12 giri, ho iniziato a sentire qualcosa di strano sull'anteriore ed ha iniziato ad essere difficile fermare la moto. Poi, come ho detto, nell'ultimo giro della curva 5, ho perso tutte le mie possibilità quando ho avuto una chiusura dell'anteriore".
Rins è rimasto per più della metà della gara con i tre davanti, poi ha calato il ritmo per quel problema alla gomma.
"Penso che Dovizioso e Marquez avessero qualcosa in più, che stessero gestendo un po' le gomme, ma alla fine sono contento perché sono stato lì per tutta la gara. Penso che sia stato un fine settimana positivo".
La scelta di gomme di Iannone (anteriore media e posteriore morbida) è stata diversa da quella dello spagnolo.
"Ho optato per l'anteriore duro ed il posteriore morbido" ha spiegato Rins. "La gomma posteriore ha resistito bene e negli ultimi quattro giri ho spinto molto per stare dietro ad Andrea, penso che fosse la nostra combinazione ideale. In mattinata abbiamo avuto qualche dubbio con l'attaccante, tra la media e la dura, ma penso che abbiamo scelto bene".
Rins infatti non sembra ancora convinto che la scelta di Iannone fosse migliore: "Forse, non lo sappiamo perché come ho detto ho notato qualcosa di strano sulla gomma anteriore. La Michelin la deve esaminare per capire se è successo qualcosa".
Dopo due quarti posti consecutivi, Rins si approccia con grande ottimismo alle gare asiatiche.
"Ora lasciamo l'Europa e affrontiamo quattro gare lontane da casa. Sono piste che mi piacciono e la moto sta andando bene, ma dobbiamo rimanere calmi, lavorare bene e continuare a fare progressi".
Con questo nuovo podio, la Suzuki ha perso le concessioni, quindi non avrà più test illimitati ed usare più motori rispetto ai 7 concessi agli altri team factory.
"Non mi preoccupo per questo. Fondamentalmente, abbiamo il pre-campionato per preparare il motore dell'anno prossimo, la moto e tutto il resto. Quest'anno ad Assen è stato introdotto un motore che di ha dato due o tre km/h in più in rettilineo, ma è praticamente lo stesso".
In queste ultime gare, la Suzuki sembra aver addirittura concretizzato un sorpasso nei confronti della Yamaha.
"Fin dall'inizio ho detto che la Suzuki è competitiva. In alcune gare siamo stati un po' indietro, ma credo che fosse una questione di set-up. Ma sicuramente la nostra moto è veloce e molto buona. Abbiamo bisogno di migliorare un po' la velocità massima e piccoli dettagli, ma sono molto contento della mia moto".
Rins però non è voluto entrare troppo nel confronto tra Suzuki e Yamaha, anche se poi ha aggiunto: "Stiamo lavorando per essere più forti in tutte le gare. In Giappone stanno lavorando duramente per portare delle novità, al momento credo che abbiamo una moto migliore" ha concluso il pilota di Valdealgorfa.
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