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Rins crede nel potenziale della Suzuki: "Se non vinciamo in Qatar, ci saranno altre 18 gare per farlo"

Il pilota della Suzuki ha chiuso i test in Qatar come uno dei più in forma della MotoGP, nonostante una caduta nell'ultima giornata che gli ha impedito di migliorare il proprio tempo.

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Dopo essere stato secondo e primo nelle prime due giornate di test a Losail, Rins ha concluso solo 11esimo in quella conclusiva dei test che hanno messo la parola fine al pre-campionato 2019 della MotoGP. Nonostante questo, grazie al giro che gli aveva dato il miglior tempo domenica, il pilota di Barcellona si è piazzato terzo nella cumulativa della tre giorni in Qatar.

Il pilota della Suzuki aveva già stupito nelle prime prove in Malesia, dove ha dimostrato di essere tra i migliori a livello di passo gara. In Qatar poi ha continuato a confermare le buone impressioni di tre settimane fa e quindi si è costruito un ruolo di candidato alla vittoria nella gara che aprirà la stagione il 10 marzo.

"Le sensazioni sono incredibili" ha detto Rins a fine giornata. "Sono dove volevo essere, il lavoro paga. Sono lieto che la Suzuki mi abbia dato tutto quello che ho chiesto. Abbiamo migliorato la stabilità, la frenata ed anche un po' la velocità di punta".

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Il #42 ha subito una leggera caduta alla curva 2 a poco più di due ore dalla fine, quando si stava avvicinando il momento giusto per andare a caccia della prestazione. Questo quindi gli ha impedito di finire con una posizione più alta in classifica.

"Abbiamo perso un po' di tempo per la caduta, ma non sono preoccupato. La Suzuki ha lavorato tutto l'anno per portare quello che ho chiesto e mi sento forte in questo momento" ha proseguito.

Il ritmo di Rins dovrebbe metterlo in lotta per la vittoria nella prima gara dell'anno. Per lui si tratterebbe della prima vittoria nella classe regina, ma il catalano è anche convinto che questa non sarebbe la sua unica occasione per riuscirci.

"Siamo tutti vicini, ma se si guarda al passo, ci sono più differenze. Vinales, Petrucci e Marquez sono veloci. Abbiamo fatto un buon pre-campionato e siamo pronti, ma se non vinciamo qui, ci saranno altre 18 gare per farlo. Vincere non è un obbligo" ha concluso.

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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