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MotoGP | Quartararo: "I primi 3 giri un incubo, non avevo grip"

La prima parte del GP d'Argentina si è trasformata in un "disastro" per Fabio Quartararo, che ha faticato a trovare grip. Il francese ha dovuto accontentarsi dell'ottavo posto al traguardo.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo ha vissuto una gara a due facce a Termas de Rio Hondo, con un inizio difficile che gli è costato caro. Dopo una buona partenza dal sesto posto, il pilota della Yamaha ha perso diverse posizioni nel primo giro, ritrovandosi solo nono. L'arretramento è continuato al secondo giro, con Brad Binder, Enea Bastianini, Pecco Bagnaia e Johann Zarco che lo hanno infilato senza remore. Al 13° posto, Quartararo ha dovuto fare i conti anche con una moto che scivolava più delle altre.

"Onestamente, la mia partenza non è stata la migliore, ma prima del secondo rettilineo ero settimo, quindi non è stata così male", ha spiegato il campione del mondo. "Sono stato superato sul rettilineo e in realtà i primi tre giri sono stati un incubo. Non avevo per niente grip".

"La curva 6 è una curva davvero facile, devi andare sull'acceleratore il più possibile, cercando di non surriscaldare troppo la gomma, ma in quella curva mi andavano via, ed era puramente a causa del grip. I primi due giri sono stati un disastro. Ho perso tantissime posizioni".

Dopo alcuni giri la M1 ha iniziato a guadagnare aderenza e Quartararo è stato in grado di guidare al suo ritmo, per iniziare un lento ma sicuro recupero. La sua battaglia con Zarco si è fermata quando il pilota della Ducati Pramac è caduto davanti a lui. Poi ha scavalcato Takaaki Nakagami, ha approfittato dell'incidente di Pol Espargaro e dell'errore di Enea Bastianini, ed infine ha superato Luca Marini per finire ottavo.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Dopo tre o quattro giri il grip era migliore. Ho sentito subito che l'aderenza non era la stessa. È frustrante, perché ti senti bene in tutte le sessioni e poi è completamente diverso in gara. È davvero frustrante. Con più gomma Michelin in pista avrei potuto essere più veloce, ma era troppo tardi ed eravamo troppo indietro".

"Era difficile fare meglio oggi", ha aggiunto Quartararo. "Ho perso molte posizioni, ma non mi sembra di aver fatto molti errori. Quando gli altri hanno più grip di te, possono prepararsi meglio al sorpasso. Ecco perché ho perso tutte quelle posizioni e purtroppo non siamo riusciti a gestire il posteriore. Dopo il giro di riscaldamento ho pensato che sarebbe stato difficile, ma la gara ormai è andata e dobbiamo concentrarci sulla prossima".

Quartararo ha attribuito le sue difficoltà nel primo giro ad una M1 che stava faticando con la gomma Dunlop posata dai piloti della Moto3 e Moto2. "Questa cosa colpisce la Yamaha più degli altri", ha detto il #20, che sentiva di non poter "fare nulla" per compensare la mancanza di grip : "Per lo più, non ha funzionato. Non funzionava all'inizio, era un po' meglio alla fine, ma non ancora buono come gli altri. È davvero frustrante".

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