Quartararo: "Devo capire meglio la M1 2020, ma il potenziale c'è"
Il francese ha chiuso anche oggi in testa la seconda giornata di test ed ha espresso giudizi positivi sulla Yamaha in attesa di conoscere a fondo la M1.
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Gold and Goose / Motorsport Images
Meglio di così non poteva iniziare la stagione MotoGP per Fabio Quartararo. Il pilota della Yamaha del team Petronas, infatti, dopo aver ottenuto il miglior crono al termine della prima giornata di test è riuscito a ripetersi anche oggi firmando il tempo di 1’58’’572.
Per “El Diablo” la prestazione odierna è stata soltanto di pochi decimi più lenta della pole firmata sulla stessa pista lo scorso novembre. Quel che più conta, però, è l’ottimo feeling che il francese sembra aver trovato con la M1 2020.
Giunto davanti ai microfoni della stampa, Quartararo ha tracciato un bilancio di questa seconda giornata. Nonostante la soddisfazione per il miglior crono, Fabio ha voluto gettare acqua sul fuoco affermando di avere ancora una conoscenza minima della M1.
“Onestamente dobbiamo ancora percorrere parecchi chilometri per capire appieno la moto. Abbiamo fatto 71 giri, ma abbiamo cambiato cose a livello di set up e di elettronica e non abbiamo ancora un pacchetto perfetto. Il potenziale, però, c’è”.
Il francese ha poi sottolineato come il lavoro di questi giorni si sia concentrato anche sulla messa a punto dell’elettronica del motore.
“La mia velocità massima non è migliorata molto, ma la cosa fondamentale è quella di avere lo stesso motore del team ufficiale e di aver percorso più chilometri. Le cose più importanti sulla quali lavorare però sono l'accelerazione e l'elettronica. Da queste partiremo per determinare il setup”.
Non potendosi sbilanciare più di tanto sui progressi compiuti dalla Yamaha, Fabio ha poi parlato degli obiettivi per questo 2020. Il francese potrà contare sull’ottima esperienza dello scorso anno e sulla maggior conoscenza delle tecniche di guida di una MotoGP.
“Avrò un anno di esperienza in più in questa stagione, ed è un qualcosa di positivo. Lo scorso anno, quando eravamo in Qatar, l’obiettivo era quello di finire in top 10, mentre quest’anno sarà ovviamente diverso. Adesso so come guidare una MotoGP”.
La domanda che tutti nel paddock si fanno riguarda però le possibilità di Quartararo di essere un serio rivale di Marc Marquez. Fabio non si è sbilanciato ed ha invitato tutti a mantenere la calma affermando come una previsione realistica si potrà fare soltanto dopo l’ultima sessione di test.
“Spero che nel corso della prima parte della stagione avrò la possibilità di lottare contro Marc e la Honda, ma adesso è fondamentale focalizzarsi sui test. Tutti hanno una moto nuova e stanno lavorando per trovare il set up ottimale. L’obiettivo per quest’anno potrò svelarlo soltanto nell’ultimo giorno dei test in Qatar”.
Informazioni aggiuntive di Lewis Duncan
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