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Puig: "Honda ha trovato la direzione giusta per lo sviluppo"

Alberto Puig, team manager della Honda in MotoGP, crede che la Casa giapponese abbia finalmente trovato una direzione chiara per lo sviluppo della RC213V 2022.

Pol Espargaro, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

La pandemia del COVID-19 ha portato il promotore della MotoGP, in accordo con i costruttori, a congelare i motori per i marchi senza concessioni. Quel freno allo sviluppo, unito al grave infortunio di Marc Márquez nel luglio dello stesso anno, ha messo la Honda in grave difficoltà.

Con il ritorno dell'otto volte campione del mondo e la liberalizzazione dello sviluppo per il 2022 sembrava che la HRC potesse rimettersi in pista, ma un nuovo infortunio a Marc, questa volta all'occhio, ha nuovamente messo a rischio la direzione del lavoro degli ingegneri a Tokyo.

Motorsport.com ha avuto modo di fare una chiacchierata con Alberto Puig, il team manager della squadra, venerdì pomeriggio a Jerez, alla fine dei due giorni di test collettivi di Jerez de la Frontera, trovandolo soddisfatto del lavoro svolto e speranzoso per il futuro.

"Abbiamo provato una moto che è un'evoluzione di quella che avevamo portato ai test di Misano (21-22 settembre, ndr). Abbiamo visto alcune cose buone, altre che non ci piacciono così tanto, ma la cosa importante è che abbiamo trovato una direzione chiara per lo sviluppo", ha spiegato Puig, che però non è voluto entrare nei dettagli di ciò che è stato provato.

Honda ha portato in Andalusia due moto 2022, entrambe colorate di nero, che sono state guidate da Alex Marquez e Takaaki Nakagami il giovedì, con il pilota giapponese che è stato il più veloce della giornata. Venerdì, le due moto sono state portate nel box di Pol Espargaro, che è stato molto veloce soprattutto su quella che in precedenza era stata utilizzata da Nakagami.

"Le conclusioni sono positive perché abbiamo trovato la direzione con cui continuare il lavoro. Quando la moto viene provata da diversi piloti e ognuno dice una cosa diversa, è molto complicato, ma per fortuna l'opinione dei nostri piloti è molto simile e questo è molto importante, perché ti rendi conto che il lavoro che abbiamo iniziato a Misano e quello che ci ha permesso di preparare per Jerez, ha funzionato. E questo è positivo", ha osservato Puig.

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Il lavoro con la moto 2022 è iniziato a Misano, dove era presente anche Marc Marquez, che non è stato in grado di scendere in pista a Jerez a causa del suo infortunio, anche se a questo punto appare chiaro che le indicazioni del pilota di Cervera siano state fondamentali per lo sviluppo imboccato dopo i test in Romagna.

"Sì, certo, ovviamente. E' quello che conosce meglio la moto e naturalmente lo fa. Ma se hai quattro piloti devi cercare di raccogliere più informazioni possibile da tutti loro: più dati hai e più ne puoi analizzare durante l'inverno".

L'assenza di Marc comunque non ha modificato il modo di lavorare: "No, il sistema di lavoro è della Honda, a modo nostro. E' innegabile che l'assenza di Marc sia un handicap, ma siamo fortunati ad avere altri tre piloti di altissimo livello che sono in grado di capire la moto".

Il team manager della Honda è soddisfatto delle prestazioni dei suoi piloti. "Tutti e tre i piloti hanno fatto un ottimo lavoro in assenza di Marc. Hanno lavorato a full gas".

"Al test di Misano mancavano alcune cose, ne mancano ancora altre, ma siamo andati nella direzione giusta. A volte ci si perde e quando si arriva al test di Sepang non si sa dove sbattere la testa. Voglio pensare, e credo, che i dati raccolti qui in questi due giorni invece stiamo andando nella direzione giusta".

Dopo due anni senza la possibilità di sviluppare il motore a causa del congelamento COVID, la moto 2022 sembra poter finalmente rappresentare un punto di svolta per ritrovare la competitività, anche se Puig preferisce rimanere prudente: "Non lo so, ma lo spero".

La Ducati, che ha dominato la parte conclusiva della stagione 2021, ha chiuso davanti a tutti anche nei test, introducendo diverse novità, alcune delle quali di aerodinamica. Tuttavia, Puig ha preferito non commentare il lavoro della concorrenza.

"Sinceramente non so cosa stiano facendo gli altri e non è un argomento che mi preoccupa molto. La cosa importante è che cerchiamo di trovare la direzione da prendere, perché sappiamo che risolvendo i nostri problemi abbiamo la possibilità di vincere. Per tutto il test sono stato concentrato solo sulla nostra moto per capire se fosse migliorata o meno. Insisto, la cosa più importante è che i tre piloti che l'hanno provata ci abbiano dato gli stessi commenti", ha concluso Puig.

Alberto Puig, Team Principal del Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Alex Márquez, equipo LCR Honda
Alex Márquez, equipo LCR Honda
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Detalle de la moto Honda MotoGP
Takaaki Nakagami, Equipo LCR Honda
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Alex Márquez, equipo LCR Honda
Alex Márquez, equipo LCR Honda
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Takaaki Nakagami, Equipo LCR Honda
Detalle de la Honda
Detalle de la Honda
Detalle de la Honda
Detalle de la Honda
Detalle de la Honda
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Pol Espargaró, Repsol Honda Team
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Alex Márquez, Team LCR Honda
Takaaki Nakagami, Equipo LCR Honda
Takaaki Nakagami, Equipo LCR Honda
Alex Márquez, equipo LCR Honda
Motocicleta Repsol Honda
Motocicleta Repsol Honda
Motocicleta Repsol Honda
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