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MotoGP | Pramac ferita dalla partenza di Guidotti verso la KTM

Paolo Campinoti, proprietario del Pramac Racing in MotoGP, è rammaricato per il modo in cui Francesco Guidotti ha lasciato la squadra per andare a prendere il ruolo di team manager in KTM.

Guidotti, Campinoti

Gold and Goose / Motorsport Images

Un paio di settimane fa e a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, la KTM ha annunciato l'uscita di Mike Leitner, che fino ad allora aveva ricoperto il ruolo di racing director, e l'arrivo di Francesco Guidotti come nuovo team manager.

Una mossa che è stata una sorpresa per la maggior parte del paddock della MotoGP, e anche per Paolo Campinoti, che ha scoperto l'uscita di scena di uno degli uomini chiave della squadra solamente poco prima che fosse resa ufficiale.

Anche se Guidotti era stato in trattativa con diverse squadre nel corso della stagione, il CEO di Pramac era fiducioso che avrebbe continuato con la squadra. Qualcosa che però alla fine non accadrà.

"La delusione di Paolo è enorme, ma soprattutto a livello personale", ha detto a Motorsport.com qualcuno vicino a Campinoti. "Francesco è stato in Pramac per quasi dieci anni, da qui la delusione quando ha scoperto che avrebbe lasciato il team per la KTM alla fine di novembre. E' un peccato, perché la sua partenza significa una ristrutturazione dell'organizzazione", ha aggiunto questa voce pienamente qualificata.

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La figura che guadagnerà più peso all'interno del team sarà quella di Fonsi Nieto, che fino ad ora era stato il coach dei piloti e ora diventerà team manager. Le altre funzioni, più legate alla logistica, saranno assunte da altri membri del team che hanno più esperienza.

Nonostante la visibilità di Guidotti, che in molte occasioni ha agito come portavoce di Pramac, il fatto che sia Jorge Martin che Johann Zarco abbiano contratti direttamente con Ducati significa che la sua uscita di scena non deve essere vista come un qualcosa di traumatico su base quotidiana.

Guidotti, che era il team manager di Pramac ai test pre-stagionali del mese scorso, non faceva comuque parte del gruppo Ducati che lavorava sugli aspetti tecnici della Desmosedici GP, una circostanza che riguarda il marchio di Borgo Panigale, che non teme la minaccia delle informazioni che potrà portare alla KTM.

Infatti, il costruttore bolognese considera l'arrivo a Mattighofen di Fabiano Sterlacchini come direttore tecnico, dopo aver lasciato la Ducati nel 2019, più compromettente di quello di Guidotti.

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