Le cadute avvenute nelle qualifiche della
MotoGp ad
Indianapolis hanno in un certo senso messo in secondo piano il risultato sportivo, anche perchè a farne le spese sono stati diversi big.
Ad aprire la serie è stato
Casey Stoner, che dopo pochi minuti è stato vittima di un violento highside alla curva 13, indicando subito di essersi fatto male alla caviglia destra. Inizialmente si era pensato al peggio per il pilota della
Honda, ma alla fine ha accusato solo uno stiramento ad un tendine, quindi se i dottori sapranno contenere il dolore, domani potrebbe essere al via.
A spaventare più di tutti però è stato senza ombra di dubbio
Nicky Hayden, caduto nello stesso punto perdendo anche conoscenza e provocando pure l'esposizione della bandiera rossa. Ancora non ci sono notizie certe sul ducatista, anche se le prime informazioni parlano di un niente di grave e di controlli di routine al centro medico.
Ruote all'aria poi ci è finito anche
Ben Spies ed è un peccato perchè il pilota della
Yamaha è caduto proprio quando stava realizzando dei parziali record e alla fine quindi si è dovuto accontentare di un quarto tempo che gli farà aprire la seconda fila.
Davanti a lui ad aprire il gruppo ci sarà
Dani Pedrosa, che ha fatto la differenza soprattutto nell'ultimo settore del catino dell'Indiana, realizzando un tempo di 1'38"813, grazie al quale ha staccato di un decimo esatto
Jorge Lorenzo, che finalmente è riuscito a rendere competitiva la sua
M1.
La prima fila poi si completa con la Yamaha satellite di un
Andrea Dovizioso furioso con
Aleix Espargaro, reo di avergli rovinato l'ultimo giro. Va detto però che il portacolori del
team Tech 3 paga ben quattro decimi, quindi la pole non sembrava alla sua portata.
Detto del quarto tempo di
Spies, tornato anche in pista nel finale, in seconda fila continua a stupire
Stefan Bradl con il quinto tempo, mentre sesto ha chiuso
Stoner, anche se bisognerà capire se domani andrà a schierare la sua
RC213V o meno.
Nonostante l'incidente,
Hayden è stato il migliore tra i piloti
Ducati, chiudendo ottavo a poco meno di un secondo. Il pilota di casa è riuscito a staccare di ben un secondo
Valentino Rossi, che non sta vivendo benissimo il suo primo weekend da separato in casa e non è andato oltre l'11esimo tempo.
A discapito dei rimproveri di
Dovizioso, bisogna poi sottolineare la prova di
Espargaro, autore del miglior tempo tra le
CRT con la 12esima prestazione assoluta, davanti ad un comunque ottimo
Yonny Hernandez.
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