Pol Espargaro: "La Honda è la moto più adatta al mio stile"
Ad un solo giorno dalla conclusione dei test pre-stagionali, Pol Espargaro è entusiasta del suo adattamento alla Honda, la moto dell'intera griglia MotoGP che ritiene più adatta al suo stile.
Pol Espargaro, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
In quello che era solo il suo quarto giorno sulla RC213V, Pol Espargaro si è piazzato decimo, ad otto decimi dal miglior tempo di Vinales, ma con delle sensazioni molto positive. Soprattutto a livello di passo, che è quello che conta alla domenica in gara.
Dal suo debutto con la Casa giapponese, avvenuto sabato scorso, Espargaro ha ripetuto più volte che il limite della moto è ancora molto lontano. Sensazione che era confermata dal fatto che non fosse ancora caduto. Ieri è arrivata anche la prima scivolata, anche se non è stata quella che aspettava, visto che è arrivata più per distrazione che per la ricerca del limite.
In ogni caso, la progressione del più giovane dei fratelli Espargaro è stata brutale e senza dubbio sembra poterlo mettere in una buona posizione in vista della prima gara del calendario, che si disputerà proprio in Qatar tra due settimane.
"Solo il tempo dirà se sono competitivo o no con la Honda, ma di tutte le moto sulla griglia, questa è quella che si adatta meglio al mio stile di guida. Mi sento bene e riesco a fare dei buoni tempi ogni volta che ci salgo", ha detto Espargaro, visibilmente soddisfatto delle prestazioni ottenute nei 65 giri che ha completato ieri.
"Non posso ancora dire di essere pronto pronto per lottare per qualcosa di importante nella prima gara, ma sono vicino. Ogni volta che vado in pista, imparo qualcosa di nuovo. Il futuro con Honda sembra buono. Potrebbe essere un buon anno, ma questo è solo l'inizio", ha aggiunto il catalano.
Lo stile aggressivo del #44, che lo ha penalizzato al suo debutto in MotoGP, nel 2014 con la Yamaha Tech 3, allo stesso modo ora sembra poter giocare a suo favore sulla moto della Casa giapponese.
"Comincio a capire cosa bisogna fare con questa moto. Bisogna spingere fino al limite e a volte anche oltre. Ecco perché Marc cade così tante volte. Ma è questo che mi piace", ha detto "Polyccio", che ha cercato di spiegare anche i motivi per cui Marquez riesce ad salvare tante cadute, oltre al suo enorme talento.
"Su questa moto, quando lo sterzo si chiude, hai un certo margine per recuperare. Con le altre moto, quando cadi non c'è possibilità. Il limite della Honda è più in là rispetto alle altre moto, e questo ti stressa meno", riflette Espargaro, che non ha voluto dare troppo peso alla sua caduta: "E' stato un incidente strano. Stavo provando delle gomme diverse e non avevo quelle giuste per le condizioni di quel momento. Diciamo che non è stato il tipo di caduta che mi sarei aspettato. Pensavo che sarei caduto cercando il limite, invece è successo al terzo giro e con le gomme medie".
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