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Petrucci striglia Bastianini: “Dormiva in pista”. Enea sanzionato

Danilo Petrucci ed Enea Bastianini si sono trovati in pista durante il Q1, con il rookie che ha tagliato la pista rovinando il giro al pilota KTM. La reazione del ternano è stata molto plateale in pista, con Enea che nella risposta ha invocato calma. La Direzione Gara però ha deciso di penalizzare il rookie, che perde tre posizioni in griglia di partenza.

Danilo Petrucci, KTM Tech3

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Ancora una qualifica difficile per Danilo Petrucci, che al Sachsenring non è andato oltre la 19esima posizione e darà il via al Gran Premio di Germania dalla settima fila dello schieramento. Il pilota KTM Tech 3 in griglia non vanta una piazza di rilievo, eppure è convinto che senza un intoppo in qualifica avrebbe potuto avanzare di qualche casella.

L’intoppo per il ternano ha nome e cognome: Enea Bastianini. Il portacolori del team Avintia Esponsorama e Petrux si sono trovati nello stesso posto allo stesso momento e c’è stata un’incomprensione che ha portato il pilota KTM a tagliare il gas e abortire il suo giro buono. Il rookie è infatti reo di aver tagliato la pista mentre procedeva lentamente e questo ha fatto innervosire il ben più veterano, che non si è risparmiato nel reagire prontamente mostrando un dito medio nel bel mezzo della pista in qualifica.

L'episodio inoltre è stato notato dalla Direzione Gara, che lo ha messo sotto investigazione decidendo solo più tardi di infliggere una penalità a Enea Bastianini. Il pilota del team Esponsorama perde tre posizioni in griglia di partenza e la sanzione lo farà arretrare dalla 15esima alla 18esima posizione, finendo così alle spalle di Valentino Rossi, Joan Mir e Franco Morbidelli, che invece avanzano di una posizione ciascuno. 

Più calmo una volta archiviata la sessione, Petrucci ha spiegato quanto è accaduto durante la Q1 del GP di Germania: “Stavo facendo un buon giro, forse non era abbastanza per passare alla Q2, ma magari partire in 14esima o 15esima posizione era possibile. Ma sfortunatamente ho trovato Bastianini che dormiva in pista e ha tagliato la traiettoria quando arrivavo. Immediatamente è andato fuori e non so a cosa stesse pensando in realtà. Ho perso quei due decimi su gomme nuove”.

Si ripropone dunque il problema delle attese in pista in cerca di un traino, che Petrucci spiega così: “Il fatto è che, specialmente in piste come queste dove ti basta un decimo per essere una fila davanti, è sempre difficile dire ‘ok, vado’. Essere seguiti da qualcuno non è bello, soprattutto perché si rischia di perdere la posizione. Sicuramente con una qualifica di 15 minuti trovi tutti i piloti nello stesso momento e nello stesso punto della pista. quando le qualifiche duravano 45 minuti non era così. Magari trovavi qualcuno, ma era solo una questione di fortuna”.

“Mi ricordo che nel 2012 c’erano le vecchie qualifiche, alcuni piloti facevano il tempo a metà sessione, altri alla fine, altri ancora all’ultimo giro. Ma quando devi spingere tanto anche su piste come queste ti servono uno o due decimi e avere qualcuno davanti è un buon aiuto. Nessuno vuole guidare il gruppo, quindi tutti aspettano. È una questione difficile da risolvere, sicuramente con 15 minuti di sessione è più facile avere questo scenario”.  

 

Non si è fatta attendere la risposta di Enea Bastianini, che ha spiegato la sua versione dei fatti, chiedendo di fatto scusa a Petrucci: “Io non è che dormivo, purtroppo sono entrato, stavo per fare il mio giro buono, il problema è che l’ho persa. Mi sono girato dietro e c’erano Binder, Lecuona e Petrucci. Li ho fatti sfilare tutti e due, poi io mi sono messo dietro ma evidentemente ho ostacolato un po’ Danilo all’uscita della Curva 11”

Tuttavia, Bastianini afferma che Petrucci potrebbe aver reagito con una calma maggiore, vista la reazione aggressiva del pilota KTM: “Mi dispiace, perché magari gli ho rovinato il giro. Però dai, non era l’ultimo, c’erano tanti giri e sicuramente è riuscito a farlo comunque quel giro. Ma anche lui secondo me dovrebbe stare un po’ più calmo perché aveva tutto il tempo di rifarsi”.

“Direi che anche in Q2 se ne sono viste di mandate a quel paese – prosegue parlando della questione scie che si sta verificando sia in Moto3 sia nella classe regina – Penso che anche in MotoGP si debba iniziare a regolare questa cosa come in Moto3, anche se io oggi ero uno di quelli lì, perché chiaramente quando sei un po’ più in difficoltà cerchi un riferimento, però credo che sarebbe giusto fare qualcosa”.

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