Petrucci: "Sono ingombrante, devo sfruttare la staccata"
Danilo ha lasciato oltre quattro decimi a Marquez nei primi due turni di libere al Red Bull Ring: "Non abbiamo più il vantaggio di motore e io pago l'essere grosso sul veloce per cui cercherò di usare questa caretteristica per fermarmi meglio. Sarà importante partire davanti".
Danilo Petrucci, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Oltre quattro decimi di secondo da Marc Marquez sono un distacco considerevole su una pista corta come quella del Red Bull Ring: le prove libere del GP d’Austria hanno già dato ben chiaro quale sarà lo scenario nel quale Danilo Petrucci sarà protagonista con la Ducati.
Il pilota ternano sa che dovrà soffrire con la Desmosedici in Stiria, ma ha già delineato la sua strategia per trarre il massimo dalla Rossa, visto che non si può certo accontentare di un settimo posto dopo due turni di libere…
“E’ sempre abbastanza dura per me qua – ammette Petrucci - , come ho detto non sono stato velocissimo, ma non ho potuto farci niente perché in aerodinamica perdo abbastanza su questa pista veloce”.
E, quindi, cosa hai intenzione di fare?
“Devo sfruttare il fatto di essere un po’ più ingombrante per cercare di fermarmi meglio e, quindi, devo mettere a posto meglio la moto per la frenata e, più semplicemente, devo staccare più tardi perché arrivo con meno velocità”.
“Ovviamente questa non è la migliore condizione per me perché sul rettilineo non si rischia niente, mentre in frenata, specie qua dove ci sono curve molto strette, il rischio è di andare sempre lungo”.
Ma sembra che tu non abbia alternative a concentrarti soprattutto sulla staccata…
“Lo sapevo che sarebbe stato così al Red Bull Ring e sapevo che non sarebbe stata una pista amica per me proprio per questi motivi, ma devo assolutamente guadagnare dei punti per la mia classifica mondiale e, quindi, mi devo portare intorno alle posizioni del podio per contrastare i miei avversari che penso siano Rins, Vinales e Rossi”.
La Ducati ha perso il vantaggio che aveva in Austria?
“Beh, diciamo che non c’è più un posto dove Marc sia innocuo e poi se l’anno scorso era svantaggiato a livello di motore, si è comunque giocato la gara in volata”.
“Oggi abbiamo visto che va forte anche Nakagami oltre a Crutchlow. È un po’ che lo andiamo ripetendo: non abbiamo più un vantaggio di motore, ma dobbiamo sfruttare altre caratteristiche della moto come la staccata”.
Non sembri particolarmente convinto…
“Il problema è che una frenata dura un secondo e mezzo, mentre un’accelerazione ne vale dieci e poi c’è un rischio maggiore nello staccare molto tardi, però non posso lamentarmi e devo sfruttare il peso in più che mi porto dietro. Per questo sarà importantissimo cercare di partire davanti nel tentativo di fermare Marc nei primi giri, se sarà possibile…”.
Informazioni aggiuntive di David Gruz
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