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Petrucci: "Non avevo mai chiuso quarto, è davvero dura da digerire!"

La caduta delle due Ducati e di Pedrosa ha creato una bella opportunità per Danilo, che però ad un paio di giri dal termine ha ceduto la terza posizione alla Suzuki di Iannone. Su una pista come Jerez è comunque un buon risultato.

Danilo Petrucci, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing

Vedersi sfuggire un podio in extremis non deve essere facile da digerire, soprattutto quando ti sei ritrovato a lottare per quella posizione anche in maniera un pizzico fortunata. Ne sa qualcosa Danilo Petrucci, quarto alla conclusione del GP di Spagna. Un risultato che non aveva mai ottenuto in passato in MotoGP, ma che deve fare davvero male quando il podio ti viene portato via al penultimo giro.

"Non avevo mai chiuso quarto in MotoGP e la sensazione è peggiore che quando sei secondo di un soffio. Ti lascia l'amaro in bocca. Quando finisci secondo, almeno sali sul podio, ti danno la coppa. Quando sei quarto è come se ti dicessero: 'sei stato bravo, ma ora puoi andare!' (ride). E' fottutamente dura da digerire!" ha scherzato il pilota della Ducati Pramac appena uscito dal suo box.

In condizioni normali per lui non sarebbe stato possibile lottare per il terzo posto, ma l'incidente delle due Ducati con Dani Pedrosa gli ha creato l'opportunità di battagliare con la Suzuki di Andrea Iannone.

Anche questo però non è stato assolutamente semplice, perché oltre che pensare al pilota di Vasto, ha dovuto guardarsi le spalle dal ritorno del compagno Jack Miller e di Valentino Rossi.

"Chiaramente senza l'incidente di Dovizioso, Lorenzo e Pedrosa avrei finito settimo, al massimo sesto, quindi ho provato a sfruttare questa opportunità. La mia idea era di passare Iannone all'ultimo giro per non fargli vedere le mie linee, ma Valentino e Jack erano lì che spingevano alle mie spalle".

Questo lo ha obbligato a cambiare strategia, ma lo ha mandato in crisi nel finale, rendendo la vita più facile a Iannone: "Per questo ho iniziato a spingere e quando ho passato Iannone ho anche pensato che gli sarei potuto andare via. Però probabilmente Andrea aveva qualcosa in più a livello di trazione. Io invece ero abbastanza in difficoltà da quel punto di vista, ma almeno ero molto forte in frenata. In questo modo riuscivo a compensare, ma negli ultimi tre giri non avevo davvero più trazione e Iannone lo ha sfruttato per passarmi".

"Petrux" in ogni caso vuole provare a vedere il bicchiere mezzo pieno, perché comunque il quarto posto è un risultato che è andato oltre alle aspettative: "In ogni caso il quarto posto è un buon risultato, che ci da una bella boccata d'ossigeno in vista delle prossime gare. In questa stagione abbiamo capito che bisogna essere bravi a sfruttare ogni opportunità: siamo tutti molto vicini, quindi il gap tra una bella gara ed una negativa è davvero molto ristretto".

Subito dopo l'incidente ha avuto anche un momento di apprensione, perché la moto di Pedrosa era rimasta in mezzo alla pista: "Quando l'ho vista ho pensato alla mia carriera nel motocross e mi sono detto: 'adesso impenno e salto sopra alla sua moto' (ride). Scherzi a parte, mi sono spaventato, perché ho visto la moto, ma temevo che ci potesse essere un pilota subito dietro".

Oggi ha dato un'altra prova della sua capacità alla Ducati, anche se a Borgo Panigale sembrano avere problemi più grossi a cui pensare prima di parlare del suo futuro: "Stiamo parlando per il futuro, ma ora hanno dei problemi con Dovi da quello che ho capito. Il loro primo obiettivo è chiudere la trattativa con lui, ma anche io ho monta pressione, perché ci sono molti contendenti per quel posto. Io però penso che sto facendo del mio meglio e che non posso fare più di così".

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