Petrucci: "Rivangare la Q1 non fa bene soprattutto a Dovi"
Il pilota della Ducati ha spiegato che non c'è stato un chiarimento sull'episodio di sabato scorso, perché ritiene che sia più importante guardare avanti.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Sono passati cinque giorni e in mezzo c'è stato anche un volo sullo stesso aereo, ma a quanto pare quello che è successo sabato scorso tra Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, con il ternano che ha di fatto scalzato il forlivese dalla Q2 del GP di Aragon prendendone la scia, sembra essere ancora un argomento tabù.
"Petrux" ha spiegato che i due non ne hanno parlato sul volo del rientro, aggiungendo che non pensa che sia molto utile continuare a parlarne, neppure quando gli è stato chiesto se pensa che possa aver incrinato la bella amicizia che si era instaurata negli ultimi due anni.
"Non lo so. E' stato un insieme di tante cose, ma è inutile continuare a parlarne. Abbiamo già fatto delle dichiarazioni, lui ha la sua idea e io ho la mia, quindi è inutile continuare a rivangare quell'episodio, nel quale credo che nessuno abbia perso punti importanti. Conta di più riuscire a fare meglio dalla prossima gara in poi" ha detto Petrucci.
"Siamo in una fase parecchio calda, rivangare questo episodio penso che non faccia bene soprattutto ad Andrea, perciò penso che continueremo a fare il nostro lavoro come lo sappiamo fare" ha aggiunto, quando è stato ancora sollecitato sul fatto che sia strano che due amici non abbiano trovato un punto d'incontro per chiarirsi.
Quando poi gli è stato domandato se ha imparato qualcosa da quanto successo e se crede che questo possa condizionarlo nel proseguimento della stagione, ha aggiunto: "Ho imparato a non rispondere alle vostre domande (ride). Non penso che questa cosa possa condizionarmi, perché il mio obiettivo è sempre quello di cercare di fare il massimo in ogni turno di prova ed in ogni gara. L'unica cosa che posso fare è cercare di fare meglio di domenica scorsa e sono molto motivato a riuscirci".
Il suo GP di Aragon era stato condizionato anche da un contatto in gara con Pol Espargaro che gli aveva impedito di chiudere nella top 10. Tuttavia, la Direzione Gara non ha ritenuto che fosse il caso di punire lo spagnolo della KTM. Decisione che non ha trovato concorde il ducatista.
"Non hanno fatto niente. La Direzione Gara ha detto che c'erano poche immagini, anche se comunque non era difficile valutare il risultato di quell'entrata, nella quale io ho perso quattro posizioni e lui ne ha guadagnata una. E' stato catalogato come un incidente di gara. Per me non era così, ma Pol mi ha chiesto scusa. Ma fanno sempre molta fatica a sentire quello che abbiamo da dire".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments