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Petrucci: "Il problema della Michelin sembra l'incollatura del battistrada"

Il pilota di Terni ha spiegato a Motorsport.com che ci sarebbe questo dietro alle grandi difficoltà di Redding. Inoltre spera che il grande spinning patito dalle Ducati a Jerez si possa rivelare un caso isolato e che non si ripeta su altre piste.

Danilo Petrucci, Pramac Racing

Foto di: Pramac Racing

Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Tecnico Michelin a lavoro
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, OCTO Pramac Racing Yakhnich, Ducati
Tecnico Michelin a lavoro
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Michelin tyre
Tecnico Michelin misura la temperatura dl tracciato

Ieri, alla vigilia del GP di Francia, che vede il suo rientro sulla scena della MotoGP, Danilo Petrucci ha concesso un'interessante intervista a Motorsport.com, nella quale ha parlato delle condizioni della sua mano operata e delle sue prospettive future.

Il pilota della Ducati Pramac però ha dato il suo punto di vista anche riguardo alle gomme Michelin ed ai grandi problemi di spinning che hanno colpito il weekend di Jerez de la Frontera, tormentando soprattutto i piloti in sella alle Desmosedici. Dopo i problemi dell'Argentina, l'azienda francese ha optato per una carcassa più rigida che pare piuttosto indigesta alle Rosse.

"Scott (Redding, il suo compagno di squadra, ndr) purtroppo ha avuto dei problemi a Jerez, dovuti al fatto che la Michelin ha portato delle gomme con una nuova costruzione. Spero che sia stato un caso isolato e mi è dispiaciuto vederlo in difficoltà perché a novembre eravamo andati a girare a Jerez ed eravamo andati entrambi molto forte. Questo mi ha anche un po' preoccupato, ma in un certo senso diciamo che è stato meglio non andare in Spagna, perché tutte le Ducati hanno faticato" ha spiegato Danilo a Motorsport.com.

Poi ha proseguito: "Speriamo che la Michelin abbia capito la natura del problema, ma soprattutto che resti un caso isolato perché magari la nostra moto non si adattava alle gomme con quell'asfalto particolare".

In Argentina c'è stato il problema di delaminazione sulla gomma di Redding, che poi ha portato appunto alla decisione di irrigidire le carcasse, e all'inizio si pensava che potesse trattarsi di un qualcosa legato al peso del pilota. Tuttavia, con il passare del tempo questa opzione è stata spazzata via.

"All'inizio dicevano che questi problemi potevano essere legati al peso del pilota, visto che i guai erano successi a Baz nei test in Malesia e a Scott in Argentina. Poi Pedrosa si è lamentato anche del problema opposto, dicendo che con poco peso la gomma non si schiaccia a terra a dovere" ha detto "Petrux".

E poi ha spiegato che il guaio comunque non sembra legato direttamente alla carcassa, quanto alla costruzione della gomma: "Il guaio è che sembra che la Michelin non abbia problemi con la carcassa, ma con l'incollatura del battistrada a quest'ultima. Non sembra che sia un problema legato al peso, quanto allo spin ed allo stile di guida. Speriamo comunque che questa situazione possa essere risolta e che la Michelin ci venga incontro".

Intervista di Lena Buffa

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