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Petrucci: "Ho dolore al polso sinistro, spero di potercela fare a stringere il manubrio in gara"

Il pilota della Ducati è stato protagonista di una brutta caduta nel Q2 in curva 9. Le lastre hanno escluso fratture, ma Danilo dovrà sottoporsi a risonanza magnetica per controllare lo stato dei legamenti.

Danilo Petrucci, Ducati Team

Danilo Petrucci, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

La sessione di qualifiche andata in scena sul tracciato del Sachsenring è stata da dimenticare per i piloti Ducati.

Andrea Dovizioso non è riuscito clamorosamente a passare la tagliola del Q1, mentre Danilo Petrucci, dopo essere riuscito ad accedere direttamente in Q2, è stato protagonista di una brutta caduta a grande velocità in curva 9.

Il ternano ha perso l’anteriore della propria Desmosedici a circa 200 Km/h ed una volta arrivato nella via di fuga ha iniziato a ruzzolare pesantemente sulla ghiaia. Danilo, alzatosi da terra dopo alcuni interminabili secondi di attesa, è stato subito portato al centro medico per verificare le condizioni di entrambi i polsi.

Le lastre hanno dato esito negativo e Petrucci domani potrà prendere il via della gara anche se il dolore al momento è forte.

 

“Spero di farcela a stringere il manubrio. Mi preoccupa un po’ perché ho dolore nel polso sinistro che ho rotto a Jerez nel 2014, e soprattutto ero spaventato per le placche che ho nella mano destra, ma hanno tenuto bene. Non ci sono rotture, ma solo una lesione del legamento del pollice. La situazione sulla mano sta migliorando rispetto ai minuti successivi alla caduta”. 

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Petrucci ha poi spiegato cosa sia andato storto in curva 9. Il pilota della Ducati ha indicato quel tratto del tracciato come uno dei più insidiosi.

“Ho provato a fare qualcosa di più, ho chiuso il gas leggermente dopo rispetto a quanto fatto stamattina, ma sono cose che si fanno normalmente in qualifica. In quel punto, tuttavia, ero in difficoltà perché non si frena e si carica poco l’anteriore. Purtroppo mi si è chiuso lo sterzo a 193 Km/h e sono andato a terra ruzzolando molto”.

Se le lastre hanno escluso ogni ipotesi di frattura, Petrucci dovrà comunque sottoporsi a risonanza magnetica per controllare lo stato dei suoi legamenti. Per il pilota Ducati il weekend tedesco rischia di trasformarsi in un vero e proprio calvario.

“Devo fare una risonanza magnetica anche al posto sinistro per i legamenti. Già ero messo male, non lo muovo tantissimo normalmente a causa di una lussazione dello scafoide del semilunare avvenuta nel 2014. Dopo la caduta, quando mi appoggio con la mano, sento del dolore e potrebbe essere un problema domani in gara”.

Danilo ha poi voluto parlare delle difficoltà incontrate dalla Ducati sin dal venerdì. Petrucci ha affermato di avere patito gli stessi problemi di Dovizioso nell’affrontare il tracciato tedesco, ma ha sottolineato come senza la caduta avrebbe potuto artigliare una casella in seconda fila.

“Di sicuro non è un gran premio come gli altri. Qui non siamo in lotta per il podio e sia io che Andrea siamo abbastanza lontani. Entrambi lamentiamo gli stessi problemi. Nel giro dove sono caduto stavo andando bene e forse potevo puntare alla seconda fila, però non sono riuscito a completarlo”.

Nonostante il podio possa sembrare un miraggio, Petrucci non demorde. Il pilota ternano ha voluto ribadire l’incognita gomme che accompagnerà i piloti della MotoGP domani qualora il meteo dovesse essere clemente.

“La gara è ancora tutta da scrivere. Certamente ci sarà da fare tutto con molta attenzione per risparmiare le gomme per la seconda parte di gara e bisognerà capire quanto si dovrà andare più piano”.

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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