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Petrucci: "Devo essere sempre lì davanti se voglio rimanere in Ducati nei prossimi anni"

Il nuovo pilota ufficiale della Casa di Borgo Panigale è soddisfatto del suo inverno, perché pensa di aver dimostrato fin qui di meritarsi la promozione e pensa di essere pronto per giocarsi il podio anche nella gara d'apertura della settimana prossima.

Danilo Petrucci, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Ieri si è dovuto accontentare del nono tempo nella giornata conclusiva dei test collettivi di MotoGP in Qatar, ma Danilo Petrucci sembra interessato a badare soprattutto al sodo. Come hanno più volte sottolineato in tanti, i tempi non sono il focus da inseguire nel pre-campionato, ma conta mettersi a posto in ottica gara e su questo fronte "Petrux" è convinto di aver fatto un buon lavoro.

"Sono contento perché non ho cercato di fare il tempo, infatti ho ancora due gomme nuove nel box. Oggi la giornata è partita un po' in salita, perché il vento ci ha obbligati a cambiare il set-up. Poi quando ho visto che le cose giravano bene, ho messo una gomma nuova ed ho fatto subito 1'54" al primo giro, quindi ho pensato che la moto fosse pronta per fare la simulazione di gara" ha detto Danilo alla conclusione della terza ed ultima giornata dei test di Losail.

Anche in questo caso lui ed Andrea Dovizioso hanno provato a fare una simulazione di gara in "tandem", ma solo il pilota di Terni l'ha portata a termine, mentre il forlivese ha alzato bandiera bianca poco dopo aver preso il testimone alla guida del trenino.

"Con Andrea abbiamo deciso di partire con me davanti ed ho fatto 11 giri con un buon ritmo, sempre sull'1'55", anche 1'55" basso. Poi quando abbiamo cambiato, lui era un po' più lento, perché aveva sofferto il fatto di essere stato dietro e questo gli aveva surriscaldato la gomma. Dopo quattro giri quindi ha mollato, ma io ho continuato ed ho ripreso a girare in 1'55", quindi sono contento. Di certo la classifica non è buona, ma io non ho provato a fare di più per il "time attack", ma di sicuro ci dobbiamo lavorare perché sarà importante partire davanti per la gara, al massimo in seconda fila".

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La cosa più importante è che fin qui Danilo ha dimostrato sul campo di essersi meritato sul campo la promozione nel team ufficiale: "Sono stato anche in testa quando ho messo la prima gomma, ma devo esserci per forza lì davanti se voglio rimanere qui anche nei prossimi anni. Questo deve essere il mio livello, ma devo fare anche di più, perché quest'anno ho una grande chance i nostri avversari sono molto forti: le Yamaha, le Honda, ma anche le Suzuki. Ci sono almeno dieci piloti in grado di lottare per il podio".

"Sono stato davanti in tutti i test. Magari non sono stato sempre primo, ma lo sono stato per due volte in dieci giorni. Era il mio obiettivo, dovevo lavorare su alcune cose sia dentro che fuori dalla pista. Andrea mi ha dato una grossa mano e adesso il momento di cominciare a pensare a correre" ha aggiunto.

Infine, quando gli è stato chiesto di indicare i suoi favoriti per la gara della settimana prossima, ha detto: "Vinales e Rins sono molto veloci. Poi c'è Marquez, c'è Rossi, ma spero che la sopresa sia per tutti Danilo. Sono l'unico che ha fatto la simulazione e che ha scoperto un po' le carte e sono pronto a giocarmela. Devo lottare per il podio".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Danilo Petrucci, Ducati Team
Danilo Petrucci, Ducati Team
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Danilo Petrucci, Ducati Team
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