Petronas: "Rossi sarà molto veloce con il nostro appoggio"
Razlan Razali, team principal della Yamaha Petronas, ed il direttore sportivo Johan Stigefelt, analizzano l'arrivo in squadra di Valentino Rossi nel 2021.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo 20 anni , Valentino Rossi non sarà più in una squadra ufficiale in MotoGP e tornerà in un team satellite. L'italiano ha debuttato nella classe regina - allora 500cc - con la Honda Nastro Azzurro nel 2000 e con loro ha vinto il titolo un anno dopo. Da lì, si è trasferito alla Honda Repsol l'anno successivo, rimenendovi fino al 2004, quando poi è passato in Yamaha.
Da allora, è sempre stato con il factory team della Casa di Iwata, ad eccezione del 2011 e del 2012, anni in cui ha difeso i colori della Ducati, quindi al Gran Premio del Portogallo ha chiuso un avventura di bene 15 anni con la sua squadra.
Nel 2021, il "Dottore" si unirà alla Petronas SRT, il team satellite della Yamaha in MotoGP. Il #46 manterrà il suo status di pilota ufficiale ed avrà una M1 identica a quelle di Maverick Vinales e Fabio Quartararo. Tuttavia, sebbene abbia negoziato a lungo per portarsi dietro buona parte del suo staff tecnico, alla fine lo accompagneranno solo il capo tecnico David Munoz, il telemetrista Matteo Flamigni ed il suo coach Idalio Gavira.
Gli altri meccanici che hanno lavorato con lui dal suo debutto nella classe regina nel 2000, che aveva ereditato da Mick Doohan, saranno sostituiti da membri già presenti nel box della Yamaha Petronas.
"Valentino Rossi qui avrà un'atmosfera molto diversa, perché siamo una vera famiglia e corriamo in tutte e tre le categorie, sostenendoci a vicenda", ha detto Razali, team principal del Team Petronas.
"Spero di imparare molto da lui e allo stesso tempo sono sicuro che anche lui potrà imparare qualcosa da noi. Quindi penso che il prossimo anno sarà molto emozionante".
Johan Stigefelt, che sarà il suo nuovo direttore sportivo, è fiducioso che Rossi possa essere competitivo anche nel nuovo ambiente che si troverà ad affrontare.
"L'arrivo di Valentino sarà una sensazione incredibile, diversa, perché viene da una squadra ufficiale. E' passato molto tempo dall'ultima volta che ha corso con un team satellite, quindi lo sosterremo e speriamo che si senta a suo agio. Penso che se lo faremo sarà molto veloce" ha detto l'ex pilota svedese.
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