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Perché Binder è destinato ad essere leader in KTM
La stagione di debutto di Brad Binder in MotoGP è stata caratterizzata da altissimi picchi e da alcuni errori da rookie. Il sudafricano non inventa scuse per i suoi sbagli, ma è proprio questa caratteristica che spiega perché KTM crede che sia l'uomo giusto per guidare l’era post-Pol Espargaro.
Tra le tante cose sorprendenti che sono accadute nel 2020, troviamo la prima affermazione mondiale di Brad Binder, che con la KTM che si è aggiudicato la vittoria solo alla sua terza gara in MotoGP, al Gran Premio di Repubblica Ceca. Un successo su cui pochi avrebbero puntato dei soldi. I lettori del sito gemello di Motorsport.com, Autosport, alla fine hanno preferito la sensazionale vittoria di Monza di Formula 1 di Pierre Gasly come momento dell'anno, ma niente per me è stato al top quel giorno a Brno.
Anche se è stata una sorpresa, il fatto che sia successo in circostanze in gran parte normali, con il tempo perfetto e la griglia di partenza quasi completa – mancava solo l'infortunato Marc Marquez – ha mostrato quanto sia bravo il campione del mondo della Moto3 del 2016.

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Serie | MotoGP |
Piloti | Brad Binder |
Autore | Lewis Duncan |