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Penalità più severe da Aragon per i track limits all'ultimo giro

Dopo una discussione in Safety Commission, è stato deciso che all'ultimo giro scatterà automaticamente un arretramento di posizione o una penalità in tempo se un pilota va fuori dai limiti della pista, a meno che non sia evidente che è stato svantaggiato dalla cosa.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Per Fabio Di Giannantonio e la Speed Up sarà sicuramente una magra consolazione, ma il modo in cui si sono visti portare via la vittoria da Augusto Fernandez a Misano ha fatto giurisprudenza, perché a partire dal GP di Aragon è stato infatti deciso di inasprire i controlli sui track limits nel corso dell'ultimo giro di gara.

Nel GP di San Marino, il pilota romano aveva iniziato l'ultimo giro al comando della corsa, ma poi era stato superato dallo spagnolo, con tanto di contatto, alla curva 14. Il tema della contestazione però non era stato tanto il sorpasso in sé, quanto il modo in cui il portacolori del Pons Racing lo aveva preparato, andando largo sul cemento verde all'esterno del Curvone.

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Il regolamento attuale, infatti, prevede cancellazione automatica del tempo nel caso di un turno di prove libere o di qualifica. In gara invece dopo il terzo passaggio sul "verde" scatta il warning, che si tramuta in una Long Lap Penalty al raggiungimento della quinta infrazione.

Tuttavia, non c'erano indicazioni specifiche relative all'ultimo giro e questo quindi ha permesso a Fernandez di farla franca, visto che per lui si trattava solamente della terza infrazione nel corso della gara di Misano.

Dopo l'incontro della Safety Commission di ieri, però, è stato deciso che d'ora in avanti, un'infrazione avvenuta nel corso dell'ultimo giro di gara e che ha avuto un impatto sul risultato, deve essere punita con un cambio di punizione o con una penalità in tempo, a meno che i commissari non ritengano che ci sia stato un chiaro svantaggio nella manovra.

Questo proprio con l'intento che i piloti evitino di provare a trarre vantaggio sui propri avversari ed avere una certezza che chi è andato oltre i limiti della pista nell'ultimo giro si debba trovare in una posizione peggiore rispetto al rivale con cui è in battaglia.

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