Ieri
Carmelo Ezpeleta ha parlato del futuro della
MotoGp e della
Superbike e questa è stata un'occasione per tornare a fare delle ipotesi anche sul possibile format delle qualifiche della classe regina, che quasi sicuramente cambierà nella prossima stagione.
Qualche settimana fa si era vociferato di un'
eventuale divisione tra le CRT e le MotoGp vere e proprie, con la tradizionale ora di prove spezzettata in tre mini sessioni: 30 minuti di prove libere in cui scenderanno in pista tutti, 15 minuti di prove ufficiali per le CRT, che varranno i posti in griglia dalla quinta fila in giù. Infine, 15 minuti di prove ufficiali per le MotoGp, con i palio i primi 12 posti dello schieramento.
In Giappone invece ha preso corpo una soluzione lievemente differente: i primi 10 al termine della sessione di prove libere avrebbero direttamente accesso al segmento finale, che mette in palio le prime posizioni dello schieramento, mentre i piloti rimanenti dovrebbero scendere in pista nei primi 15 minuti di qualifiche, duellando per gli ultimi due posti a disposizione nel turno conclusivo.
Una soluzione di questo tipo consentirebbe alla
Dorna e alla
FIM di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, attirando tutta l'attenzione sull'infuocata mini sessione finale da 15 minuti, ma ritagliando anche uno spazio nel quale possano avere una loro visibilità ed una loro dignità anche le
CRT.
Al momento comunque queste sono solamente ipotesi, quindi bisognerà aspettare che le regole siano scritte nero su bianco per avere delle certezze in merito.
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