Nasce Suzuki Racing Company: sarà l'equivalente di HRC per la Casa di Hamamatsu

Con questa ristrutturazione, che ha preso vita alla fine del 2018, la squadra che correrà nel Mondiale di MotoGP spera di avere una maggiore autonomia nella gestione delle risorse.

Fino ad ora, qualsiasi richiesta del team guidato da Davide Brivio doveva essere comunicata in Giappone e successivamente studiata dal top management dell'azienda. Ovviamente, la risposta poteva quindi richiedere del tempo e questa cosa ha senza dubbio danneggiato il lavoro del team.

Resta comunque da vedere se questa riorganizzazione potrà accelerare anche la creazione della struttura satellitare per mettere finalmente in pista quattro GSX-RR, dopo che questo progetto è stato rimandato nelle ultime due stagioni.

Le buone prestazioni della Suzuki nell'ultimo campionato, nel quale la squadra è riuscita ad ottenere nove podi tra Alex Rins (cinque) ed Andrea Iannone (quattro), hanno aperto comunque alla possibilità di portare in porto questa operazione.

Avere una squadra satellite permetterebbe alla Casa di Hamamatsu di raddoppiare la quantità di informazioni raccolte, quindi di avere un impatto molto positivo sulla sviluppo delle moto.

Il raggio d'azione della Suzuki Racing Company comprenderà, oltre alla MotoGP, anche altre strutture racing del marchio giapponese, come quella che corre nel Mondiale Endurance FIM o nell'AMA Superbike, nella quale Toni Elias ha raccolto ottimi risultati negli ultimi due anni.