La
tre giorni di test ufficiali della MotoGP a Sepang è terminata con una certezza:
Marc Marquez è nuovamente l'uomo da battere! E qualche dubbio:
Valentino Rossi è finalmente tornato ad essere il Dottore (il merito può essere davvero solo del
capo-meccanico Silvano Galbusera...?) e sarà in grado di battere il compagno
Jorge Lorenzo? E
Dani Pedrosa che ruolo giocherà lì davanti?
Tutte domande alle quali non è semplice dare una risposta, anche perché nonostante i piloti si siano subito "piegati" alla ricerca del tempo sul giro, l'obiettivo dei test era quello di prendere confidenza con le nuove moto. E i
giri martellati da Dani Pedrosa (soprattutto nelle prime due giornate, oggi si è accontentato di "sole" 55 tornate), uno dei meno inclini alla prestazione assoluta per il momento, lo dimostrano bene. Il campione di Tavullia sembra aver ritrovato quel feeling con la moto perso nelle ultime stagioni, mentre
Lorenzo ha dichiarato senza mezzi termini di trovarsi a poco agio sulla M1 e di essere in una condizione di forma (psico?)fisica non eccezionale: oggi ha coperto una distanza di 65 giri, figurando tra i piloti più attivi...
Un altro quesito interessante, che presto potrebbe diventare una piacevole certezza, è quello che porta il nome di
Aleix Espargaro! Lo spagnolo ha portato la sua
FTR-Yamaha in configurazione
"Open" al quarto posto assoluto, ma ciò che fa notizia è che è riuscito ad infrangere il muro dei due minuti. Impresa non riuscita neanche a Dani Pedrosa, che come detto sembra essersi concentrato più sul setup della sua Honda, nè alle
Ducati di
Andrea Dovizioso,
Cal Crutchlow e
Andrea Iannone.
La situazione Ducati è delicata, rispecchia una medaglia a due... facce! Se da un lato le prestazioni in assoluto parlano chiaro e le difficoltà di Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso sono evidenti, dall'altro c'è da dire che il progresso mostrato in tre giorni è cosa tutt'altro da trascurare. Martedì
Iannone (il primo tra i ducatisti) ha girato in 2'01''538, ieri invece si è fermato a 2'00''855 limando così i primi sei decimi. Oggi Dovizioso (settimo) ha fatto registrare 2'00''370, togliendo ancora mezzo secondo. Tempi da non far accapponare la pelle, certo, ma gli step migliorativi indicano quant'altro che la strada intrapresa sembra quella giusta.
MotoGP, Sepang, 06/02/2014
Terzo giorno di prove
1. Marc Marquez - Repsol Honda Team - 1'59''533 - 40 giri
2. Valentino Rossi - Yamaha Factory Racing - 1'59''727 – 55
3. Jorge Lorenzo - Yamaha Factory Racing - 1'59''866 - 65
4. Aleix Espargaro - NGM Mobile Forward Racing - 1'59''998 - 43
5. Stefan Bradl - LCR Honda MotoGP - 2'00''112 - 38
6. Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - 2'00''223 - 55
7. Andrea Dovizioso - Ducati Team - 2'00''370 – 40
8. Pol Espargaro - Monster Yamaha Tech 3 - 2'00''655 – 65
9. Andrea Iannone - Pramac Racing - 2'00''725 - 57
10. Alvaro Bautista - GO&FUN Honda Gresini - 2'00''788 - 63
11. Bradley Smith - Monster Yamaha Tech 3 - 2'00''896 - 65
12. Cal Crutchlow - Ducati Team - 2'01''060 - 58
13. Nicky Hayden - Drive M7 Aspar - 2'01''514 – 59
14. Colind Edwards - NGM Mobile Forward Racing - 2'02''731 - 47
15. Michele Pirro - Ducati Test Team - 2'01''782 – 67
16. Hiroshi Ayoma - Drive M7 Aspar - 2'02''383 - 66
17. Randy De Puniet - Suzuki Test Team - 2'02''486 - 67
18. Yonny Hernandez - Energy Pramac Racing - 2'02''556 - 65
19. Kosuke Akiyoshi - HRC Test Team - 2'02''619 - 58
20. Katsuyuki Nagusaka - Yamaha Factory Team - 2'02''788 – 38
21. Scott Redding - GO&FUN Honda Gresini - 2'02''833 - 60
22. Michael Laverty - Paul Bird Motorsport - 2'03''187 - 41
23. Hector Barbera - Avintia Racing - 2'03''204 - 54
24. Broc Parkes - Paul Bird Motorport - 2'03''402 - 43
25. Mike Di Meglio - Avintia Racing - 2''04''516 - 58
26. Nobuatsu Aoki - Suzuki Test Team - 2'05''686 – 12
27. Karel Abraham - Cardion AB Motoracing - 2'05''974 – 12
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