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MotoGP | Vinales: "Abbiamo trovato l'area dove migliorare l'Aprilia"

Maverick Viñales ha assicurato di sentirsi soddisfatto dopo aver raggiunto l’obiettivo che si era prefissato per questa stagione dal suo arrivo in Aprilia lo scorso settembre.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team Gresini

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Maverick Vinales ha iniziato la stagione 2021 come pilota Yamaha, con un contratto in vigore fino alla fine del 2022 e con un inizio promettente in Qatar, in cui aveva vinto la gara inaugurale del campionato appena concluso. Tuttavia la situazione si è rovesciata a fine giugno, fino al punto in cui il pilota ha chiesto di interrompere il contratto che lo legava alla Casa di Iwata fino alla fine della stagione successiva, rinunciando a più di sei milioni di euro.

Questa nuova condizione di Maverick ha suscitato l’interesse di Aprilia per ingaggiarlo dal 2022. Le due parti sono arrivate subito a un accordo che economicamente riduceva sensibilmente le entrate del pilota. Ma una sgasata di troppo con la M1 del team ufficiale nel Gran Premio di Stiria ha portato Yamaha prima a sospendere Vinales, poi a rescindergli il contratto con effetto immediato, il 20 agosto.

Senza moto per l’ultima parte della stagione e con un contratto con Aprilia per il 2022, entrambe le parti hanno deciso di anticipare il debutto dello spagnolo in sella alla RS-GP, con cui ha infatti disputato cinque delle ultime sei gare di questa stagione, con un ottavo posto a Misano come miglior risultato.

Vinales è salito per la prima volta sulla Aprilia durante un test a Misano svolto a fine agosto e ha debuttato nel Gran Premio di Aragon il 12 settembre, chiudendo 18esimo. In quel momento, il catalano ha assicurato che la seconda metà di stagione sarebbe servita per preparare il 2022. Domenica scorsa, dopo aver concluso in 16esima posizione l’ultima gara dell’anno, Motorsport.com ha chiesto a Maverick se avesse raggiunto gli obiettivi che si era prefissato.

“L’obiettivo è stato raggiunto, perché avevamo davvero bisogno di vedere dove fossimo e cosa dovessimo migliorare. La Aprilia è una moto che riesce ad andare veloce solo con Aleix Espargaro e abbiamo potuto vedere che ogni volta siamo sempre più vicini e miglioriamo la moto. Al momento direi che abbiamo capito quali sono le aree in cui si può migliorare e dove lavorare di più”.

Una volta individuati il problema e le necessità della moto, la questione riguarda la difficoltà nel risolverli: “Penso che sia qualcosa che si può migliorare facilmente, questa è la cosa positiva, soprattutto perché non sto comodo sulla moto per quanto riguarda la posizione, lo stile di guida. Però riesco comunque a fare buoni tempi. La verità è che quando trovo un po’ di feeling vado più veloce, quindi non c’è molto altro da dire, bisogna solo lavorare sodo e andare avanti”.

“Sono contento perché siamo riusciti a identificare il punto esatto dove bisogna migliorare e questa era la cosa più importante da fare in queste cinque fare. Penso che l’obiettivo sia stato raggiunto, per quanto mi riguardo. Domenica, per esempio, è stata molto dura all’inizio, ho commesso qualche errore e alla fine ho chiuso a 18 secondi dal vincitore Bagnaia, andando tre o quattro volte fuori dalla pista e restando nel traffico con altri piloti. Il giorno in cui potremo partire più avanti in griglia, saremo lì”.

Sorprende un po’ la sicurezza con cui Maverick assicura che si possa migliorare la RS-GP, una moto la cui evoluzione non ha mai brillato totalmente durante gli anni: “La sfida è davvero grande, perché ci sono molti fattori, è una moto totalmente diversa, una squadra molto diversa e, soprattutto, un progetto che è iniziato in modo diverso. Comunque è una cosa bella, è una sfida che mi motiva, e questa è la cosa più importante per me. Ora ci aspetta un lungo inverno per lavorare e se fosse per me, passerebbe veloce. Già non vedo l’ora di essere ai test di Jerez (questa settimana), Sepang (a febbraio) e iniziare in Qatar (a marzo)”.

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Maverick ha voluto sottolineare il fatto che ha anticipato il suo debutto con Aprilia con l’obiettivo di preparare la stagione 2022: “La valutazione è positiva, molto positiva, perché siamo stati in grado di capire, e soprattutto confermare, di cosa ho bisogno e su quali punti dobbiamo lavorare durante l’inverno, questo è importante. A volte nei test abbiamo molto grip e questo può essere dannoso perché maschera i problemi, il grip li risolve in qualche modo. Poi si arriva alla gara o a un circuito con poco grip ed è allora che ci si rende conto del vero problema. La cosa buona è che siamo stati in grado di fare queste gare come se fossero un test nei fine settimana del gran premio e sappiamo esattamente dov'è il problema e come risolverlo. L'obiettivo era quello di identificare i problemi, lo abbiamo fatto ed è per questo che sono molto contento dei risultati”.

Per il catalano, la stagione è stata una vera e propria montagna russa di emozioni positive e negative, sia a livello sportivo con la sua separazione da Yamaha e la firma per Aprilia, sia a livello privato, essendosi sposato, diventando padre e dovendo vivere la morte di suo cugino Dean Berta Viñales. A livello sportivo, Maverick vuole voltare la pagina dell'anno che sta per finire.

"Onestamente, non voglio darmi un voto, è una stagione che voglio cancellare nel senso che non sono stato al mio miglior livello, non mi piace pensare al passato, sento che c'è ancora molto da scoprire e molto da dare e non vedo l'ora. La verità è che con Aprilia ho una sfida molto importante che mi aspetta, che sto prendendo a cuore. Voglio vincere con loro. La valutazione che farei di quest’anno è la fiducia in me stessa, questa la è valutazione reale, ho molta fiducia in me e so che cosa sono in grado di fare”, afferma.   

Infine, Maverick non nasconde le sue ambizioni per la prossima stagione: “Dobbiamo iniziare in Qatar al massimo, non c'è altro modo. So molto bene per quale motivo sono stato coinvolto in questo progetto, quindi dobbiamo iniziare dalla prima gara del prossimo anno al massimo”.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team Gresini

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team Gresini

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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