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Valentino: "Dati Honda? Poverini volevano mostrarli..."

Il "Dottore" scherza sul veto di Dorna e FIM e torna sulle sue sensazioni: "Ci vorranno mesi per assimilarla"

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing e il vincitore e campione del mondo 2015 Jorge Lorenzo, Yamah

Foto di: Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Oggi c'era grande attesa per la conferenza stampa Honda, che alle 15 avrebbe dovuto finalmente mostrare i dati della telemetria di Sepang di Marc Marquez, con la quale è convinta di dimostrare il calcio di Valentino Rossi. Alla fine però Livio Suppo ha rimandato tutti indietro, dicendo che la Dorna e la FIM hanno chiesto alla HRC di non divulgarli per evitare di gettare benzina sul fuoco.

La cosa non è sfuggita al "Dottore", che ha fatto un po' di ironia sulla vicenda a fine giornata: "Sono curioso di vedere la telemetria della Honda. Mi piacerebbe capire come pensano di dimostrare con la telemetria che gli ho dato un calcio. Bisognerebbe che glielo chiedeste. Poverini loro volevano farli vedere, ma per il bene del motociclismo non lo fanno".

Valentino poi ha parlato anche delle sue sensazioni a 72 ore dalla delusione iridata di domenica: "Domenica c'era ancora l'adrenalina della gara, ma lunedì e anche ieri è stata dura. Oggi va già un po' meglio. Questa però è una situazione che ci vorranno dei mesi per assimilarla, perché non credo che sia possibile dimenticarla". Ovviamente il riferimento è ancora quello che lui ha chiamato il "biscottone", ovvero l'aiuto che per il pesarese i piloti spagnoli hanno dato a Jorge Lorenzo per batterlo.

La rimonta di Valencia e l'intera stagione 2015 gli hanno dato delle sensazioni positive sul suo potenziale da cui poter rirpartire: "La rimonta è stata anche bella da fare, ma quest'anno credo di aver guidato sempre bene. Ho fatto 325 punti e di solito su questa soglia si vince il Mondiale, ma quest'anno non è andata così. Il punto di ripartenza per il futuro comunque è buono".

Finalmente ora si può staccare un po': "La giornata di oggi era importante, perché era un po' come l'ultimo giorno di scuola, quindi ti lascia le sensazioni che ti porterai dietro durante l'inverno. Ora si torna a casa, si ricomincia a guardare i film, ad uscire alla sera con gli amici, ad andare a sciare. Insomma a fare cose normale e devo dire che ne avevo bisogno".

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