MotoGP | Valencia, Libere 3: Aleix e Aprilia al top, Rossi in Q2!
L'Aprilia rialza la testa con Espargaro, ma la grande sorpresa della mattina è la zampata del "Dottore", decimo. Attimi di apprensione per Pol Espargaro, rimasto a terra dopo un brutto highside alla curva 13 e ora al Centro Medico. Bene invece Morbidelli e Bagnaia, terzo e quarto alle spalle di Miller. Solo nono Quartararo, indietro gli altri piloti italiani.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Gold and Goose / Motorsport Images
La terza sessione di prove libere del Gran Premio della Comunità Valenciana è stata quella delle sorprese: la prima è la rinascita dell'Aprilia, con Aleix Espargaro che è stato capace di piazzare una grande zampata, portando la RS-GP in cima alla classifica con il miglior tempo del weekend in 1'30"529.
La più grande però è l'accesso diretto di Valentino Rossi alla Q2 nell'ultima gara della sua carriera. Il "Dottore" ha trovato il gancio giusto, sfruttando la scia di Pecco Bagnaia, ed ha staccato un ottimo decimo tempo, pagando meno di tre decimi dal miglior tempo e guadagnandosi la certezza delle prime quattro file in griglia.
Per la famiglia Espargaro però non è stata una sessione tutta rose e fiori, perché purtroppo bisogna registrare anche la bruttissima caduta di Pol alla curva 13: il pilota della Honda ha perso il posteriore della sua RC213V sul lungo curvone veloce del Ricardo Tormo. Dopo un primo tentativo di controllo è stato sbalzato in aria e l'impatto al suolo è stato molto violento, infatti al momento è al Centro Medico per accertamenti, perché ha rimediato un brutto colpo al torace.
Tornando a scorrere la classifica, le Ducati si sono confermate particolarmente a loro agio su una pista storicamente poco amica, perché ci sono ben tre Desmosedici GP nelle prime cinque posizioni. Dopo il miglior tempo di ieri, Miller si è visto sfuggire la vetta per appena 18 millesimi. Poi quarto c'è Bagnaia a 123 millesimi e quinto Jorge Martin a 185.
Tra le sorprese della mattinata, ma fino ad un certo punto, c'è anche Franco Morbidelli, che sembra finalmente aver trovato il feeling con la Yamaha 2022. L'ex campione del mondo era stato veloce sul passo anche ieri, ma poi non aveva fatto il time attack, preferendo lavorare con le gomme usate. Il giro secco gli è venuto molto bene stamani, con il terzo tempo a 85 millesimi.
Continua a faticare, e tanto, il campione del mondo Fabio Quartararo. Il francese non riesce ad essere incisivo come in tutto il resto della stagione ed è nono, anche se va detto che il suo gap è di appena 262 millesimi. Anche perché parliamo di un turno in cui tra il primo e l'ultimo c'è stato meno di un secondo, quindi i valori sono stati davvero serratissimi.
Davanti a "El Diablo" si sono inseriti ancora diversi piloti, a partire da Joan Mir, sesto con la sua Suzuki, davanti a Takaaki Nakagami che, complice anche l'incidente di Espargaro, è stato l'unico portacolori Honda a centrare la Q2. Ottavo poi troviamo Johann Zarco, che apparentemente ha accusato anche un problema al motore della sua Ducati Pramac, visto che è rientrato ai box con uno scarico che fumava in maniera piuttosto vistosa.
Prosegue il periodo difficile anche per la KTM, che non è riuscita ad infilare neanche una RC16 nella top 10. La migliore è quella di Brad Binder, 12°, che a dire il vero ha mancato la decima posizione per soli 68 millesimi. A tallonarlo c'è poi Iker Lecuona, protagonista nel finale di una scivolata senza conseguenze alla curva 2.
Per quanto riguarda gli altri piloti italiani, Luca Marini occupa la 14° posizione, con Danilo Petrucci poco più indietro in 16°. Peccato per il grande passo indietro di Andrea Dovizioso, che ieri era stato il miglior pilota Yamaha e invece oggi si è ritrovato 18°, seppur a otto decimi. Male anche Enea Bastianini, 20°. Per lui si complica la corsa al Rookie of the Year, visto che il rivale Martin rimane invece uno dei più veloci.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 17 | 1'30.529 | 159.263 | ||
2 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 21 | 1'30.547 | 0.018 | 0.018 | 159.232 |
3 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 20 | 1'30.614 | 0.085 | 0.067 | 159.114 |
4 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 21 | 1'30.652 | 0.123 | 0.038 | 159.047 |
5 |
Jorge Martin
|
Ducati | 20 | 1'30.714 | 0.185 | 0.062 | 158.939 |
6 |
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 21 | 1'30.762 | 0.233 | 0.048 | 158.855 |
7 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 20 | 1'30.777 | 0.248 | 0.015 | 158.828 |
8 |
Johann Zarco
|
Ducati | 23 | 1'30.786 | 0.257 | 0.009 | 158.813 |
9 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 23 | 1'30.791 | 0.262 | 0.005 | 158.804 |
10 |
Valentino Rossi
|
Yamaha | 22 | 1'30.825 | 0.296 | 0.034 | 158.744 |
11 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 22 | 1'30.866 | 0.337 | 0.041 | 158.673 |
12 |
Brad Binder
|
KTM | 21 | 1'30.893 | 0.364 | 0.027 | 158.626 |
13 |
Iker Lecuona
|
KTM | 20 | 1'31.112 | 0.583 | 0.219 | 158.244 |
14 |
Luca Marini
|
Ducati | 20 | 1'31.135 | 0.606 | 0.023 | 158.204 |
15 |
Alex Marquez
|
Honda | 23 | 1'31.152 | 0.623 | 0.017 | 158.175 |
16 |
Danilo Carlo Petrucci
|
KTM | 20 | 1'31.217 | 0.688 | 0.065 | 158.062 |
17 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Aprilia | 19 | 1'31.239 | 0.710 | 0.022 | 158.024 |
18 |
Andrea Dovizioso
|
Yamaha | 22 | 1'31.377 | 0.848 | 0.138 | 157.785 |
19 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 21 | 1'31.388 | 0.859 | 0.011 | 157.766 |
20 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 18 | 1'31.389 | 0.860 | 0.001 | 157.765 |
21 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 14 | 1'31.495 | 0.966 | 0.106 | 157.582 |
Guarda i risultati completi |
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