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MotoGP, Test Valencia, Giorno 2: Vinales ancora al Top, poi Dovi e Marquez. Lorenzo 12esimo

Sorprende ancora Franco Morbidelli, sesto, ma anche Francesco Bagnaia che rimane fuori dalla Top 10 di un soffio. Valentino solo nono con la Spec 2 del motore nuovo della Yamaha, mentre Vinales ha preferito usare la Spec 1.

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Yamaha va via da Valencia al termine dei test di MotoGP con la certezza di essere competitiva sul giro veloce grazie a Maverick Vinales, che anche oggi ha terminato la giornata di prove al primo posto assoluto della classifica grazie al tempo di 1'30"757. Lo spagnolo ha ottenuto il suo crono nell'ultima ora di prove grazie a una gomma Soft al posteriore, ma il dettaglio interessante è che la sua M1 ufficiale era equipaggiata dalla Spec 1 del nuovo motore portato da Iwata.
Maverick ha fatto una scelta opposta rispetto al compagno di squadra Valentino Rossi.

Il "Dottore" ha invece fatto la comparazione tra la Spec 1 e la Spec 2, preferendo girare per tutto il pomeriggio con quest'ultima soluzione. Anche il suo tempo di riferimento è stato ottenuto con la specifica che Vinales ha accantonato, dunque in casa Yamaha potrebbero esserci due esigenze differenti per quanto riguarda la specifica di motore che, certamente, hanno due comportamenti differenti. Valentino ha però concluso la giornata in nona posizione, staccato di oltre 6 decimi dal tempo del compagno di squadra. 

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Dietro Vinales ecco i due contendenti degli ultimi due Mondiali, ovvero Andrea Dovizioso e Marc Marquez. Il forlivese della Ducati è finalmente riuscito a provare materiale 2019, tra cui un telaio nuovo, che sembra aver riscosso già sensazioni positive anche se dovrà essere valutato nuovamente nei prossimi test di Jerez de la Frontera. Dal punto di vista del cronometro, Andrea si è fermato a 133 millesimi da Vinales, ma a quanto pare alla Ducati il tempo non era la priorità così come in casa Honda. Quinto tempo invece per Danilo Petrucci, che ha conquistato la Top 5 proprio negli ultimi minuti della giornata con un buon giro, anche se la pista era già più difficile a causa della temperatura bassa. .  

Marquez è entrato in pista nella tarda mattinata e ha subito piazzato la zampata, staccando tutti di 1". Poi gli avversari hanno migliorato e lui ha chiuso terzo. Marc ha lavorato per fare comparazioni tra la moto 2018 e la nuova, la 2019. Ricordiamo che Honda è il team che è più avanti nella preparazione della moto del prossimo anno rispetto a quasi tutti gli avversari. Giornata migliore invece per Jorge Lorenzo. Anche oggi il maiorchino ha approcciato la giornata senza alcuna fretta, ma passo dopo passo è riuscito a migliorare il suo feeling con la RC213V in versione 2019 sino a chiudere la giornata in 12esima piazza, staccato di poco più di 8 decimi da Vinales.

Ducati in grande spolvero anche con il team Pramac. Jack Miller ha sfruttato benissimo un traino involontario di Marc Marquez per salire addirittura in quarta posizione, a soli 182 millesimi di secondo dal crono di riferimento della giornata. L'australiano ha lavorato con la Ducati 2019 e sembra che i suoi tempi lascino ben sperare i tecnici di Borgo Panigale. Sorprende ancora Francesco Bagnaia, oggi più veloce del suo miglior tempo staccato ieri grazie a un 1'31"405. Pecco ha chiuso sempre 11esimo, ma si è messo alle spalle tutti gli altri esordienti, anche il quotato Joan Mir in sella alla Suzuki GSX-RR ufficiale.

Detto del quinto tempo di Petrucci, non possiamo non sottolineare come Franco Morbidelli sia già in grande confidenza con la M! del team SRT Petronas. Il pilota romano ha firmato il sesto tempo a poco più di 2 decimi di secondo, ma non è solo il crono a convincere, quanto la continua crescita e la rapidità con cui si è adattato alla moto di Iwata. Il suo compagno di squadra, l'esordiente Fabio Quartararo, è 16esimo...

La prima Suzuki ufficiale in classifica si trova in settima posizione ed è quella di Alex Rins. Lo spagnolo sembrava poter entrare in Top 5 ma alla fine è stato superato da Petrucci e Miller. Molto bene anche Joan Mir. L'esordiente spagnolo ha ottenuto il 14esimo tempo, ma il suo adattamento alla GSX-RR è davvero sorprendente, continuando a migliorare uscita dopo uscita. Joan è, assieme a Bagnaia, il rookie che ha più impressionato in questa giornata.

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La seconda Honda in classifica non è quella di Lorenzo, bensì quella di Takaaki Nakagami, bravo a entrare nella Top 10 nell'ultima ora di prove precedendo Valentino Rossi e l'Aprilia di un Aleix Espargaro davvero convincente. La RS-GP nelle mani dello spagnolo sembra in netta crescita, mentre Andrea Iannone - comprensibilmente - sembra aver fatto fatica a capire la moto. Oggi il pilota di Vasto è caduto per ben due volte (prima in Curva 6, poi in Curva 8) ed è stato costretto a chiudere i suoi test anzitempo.

Pol Espargaro è stato autore di una buona giornata in sella alla prima KTM. Per lunghi tratti della giornata è rimasto in Top 10, ma poi non è riuscito a mantenere la posizione chiudendo 13esimo. E' andata peggio al nuovo compagno di squadra, Johann Zarco. L'ex pilota del team Tech3 ha chiuso in 20esima piazza ed è caduto per ben due volte, così come Iannone. Johann è finito a terra alla Curva 1 e poi alla Curva 4. 

 

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