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Sepang, Day 3: Marquez ancora davanti a Lorenzo

Sorprende il terzo tempo di Crutchlow. Anche Iannone e Rossi sotto ai due minuti. Più indietro Pedrosa e Dovi

Marc Marquez ha rimesso le cose in chiaro nella terza giornata dei test collettivi della MotoGp a Sepang: il pilota della Honda ha ribadito che se il campione del mondo in carica è lui c'è un motivo ed ha piazzato nuovamente la sua RC213V in cima alla lista dei tempi.

Oggi i piloti hanno dovuto fare i conti con un caldo davvero infernale, quindi per "El Cabronsito" non è stato possibile migliorare il record che aveva fatto segnare all'inizio del mese. Il quattro volte iridato è comunque sceso fino a 1'59"115, provando diversi tipi di telaio ed abbassando di circa sette decimi il tempi di ieri ed aumentando in questo modo il suo vantaggio sugli inseguitori. Senza sottovalutare il fatto che con i suoi 73 giri è stato quello che ha girato di più oggi.

Proprio come ieri, nella sua scia c'è la Yamaha di Jorge Lorenzo, anche se il maiorchino ha visto crescere ad oltre tre decimi il ritardo della sua M1 in 1'59"437. Anche lo spagnolo però sembra aver fatto dei progressi rispetto a ieri, con la sua moto che continua a crescere, favorita anche dall'arrivo del nuovo cambio full seamless.

Rispetto alle prime due giornate il miglioramento più significativo però è stato quello di Cal Crutchlow, che ha dato il primo segnale importante da quando è passato a guidare la Honda della LCR. Nonostante un po' di problemi di freni alla sua RC213V, il britannico è sceso fino a 1'59"658 nel time attack, prendendosi così la terza posizione.

Continua a mostrare segnali più che incoraggianti anche la nuova Ducati Desmosecidi GP15: oggi Andrea Iannone ha infranto anche la barriera dei due minuti ed ha girato in 1'59"722. Il pilota di Vasto è già riuscito a tirare fuori prestazioni interessanti nella simulazione di qualifica, mentre il compagno Andrea Dovizioso si è concentrato soprattutto sulla messa a punto e alla fine si è dovuto accontentare del decimo tempo, non migliorando neppure il crono di ieri. Non a caso, Gigi Dall'Igna ha lasciato intendere che solo in Qatar verrà deciso se utilizzare la GP15 fin dalla prima gara, ma che la sceltà spetterà ai piloti.

Sotto al muro dei due minuti ci sono anche le altre due Yamaha di Valentino Rossi e di Bradley Smith, con il britannico che ha imitato al millesimo il crono del "Dottore", oggi autore di un 1'59"833 che lo ha relegato a sette decimi da Marquez e a circa quattro dalla M1 gemella di Lorenzo. Attardato anche Dani Pedrosa, primo tra quelli rimasti sopra ai due minuti, ma impegnato nello studio di nuove mappature della sua Honda.

Detto del decimo tempo di Dovizioso, davanti al forlivese ci sono anche Hector Barbera ed Aleix Espargaro. Il portacolori dell'Avintia Racing è stato una delle rivelazioni odierne, comandando la gerarchia delle "Open" con l'ottavo tempo assoluto. Nona piazza invece per la Suzuki del più vecchio dei fratelli Espargaro, che oggi si è impegnato soprattutto sui long run, senza andare troppo a caccia della prestazione. Le indicazioni arrivate sugli step di motore portati in Malesia sono più che incoraggiante.

Non è stata una giornata particolarmente brillante per suo fratello Pol, autore di un'ennesima scivolata alla curva 7 che lo ha relegato solamente all'11esimo posto. Dietro di lui ci sono le due Ducati del Team Pramac, con Danilo Petrucci che con la vecchia GP14.1 è riuscito a fare meglio della GP14.2 di Yonny Hernandez, che però era al rientro dopo un infortunio ad una spalla. 14esimo posto poi per l'altra Suzuki del rookie Maverick Vinales, che come il compagno ha lavorato principalmente sui long run.

La zona punti virtuale si completa con la Forward Yamaha di Stefan Bradl. Il tedesco è secondo tra le "Open", ma in mattinata è anche caduto senza particolari conseguenze alla curva 4. Dietro di lui perde un po' colpi Scott Redding, che fatica ancora un po' a trovare il feeling con l'anteriore della sua Honda RC213V.

Sempre indietro, infine, le Aprilia: Alvaro Bautista è riuscito a staccare il 19esimo tempo in 2'01"310, ma il distacco sul leader resta ancora di oltre 2". Ancora decisamente in alto mare Marco Melandri, ultimo a 4"4 ed oggi rallentato anche dai problemi tecnici che hanno colpito la sua moto nelle prime fasi della giornata. Il problema del ravennate resta ancora lo scarso feeling con le Bridgestone dopo tanti anni con le Pirelli. Anche gli altri piloti che arrivano dalla SBK, infatti, non se la passano tanto meglio: Eugene Laverty è 23esimo e Loris Baz 24esimo.

MotoGp - Test Sepang 2 - Day 3

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