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MotoGP | Test Misano, Giorno 2: Quartararo da record, Marquez da top 10

Il pilota della Yamaha apprezza il nuovo motore e batte per 11 millesimi il precedente primato di Bagnaia, che lo insegue ed è soddisfatto dei miglioramenti fatti dalla Ducati in termini di percorrenza. Bene anche le Aprilia, nonostante Aleix Espargaro abbia rimediato una frattura ad una mano in una scivolata alla curva 13. Migliora anche Marquez, che si infila nella top 10 e chiude solo a mezzo secondo dalla vetta.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

La due giorni di test a Misano si è chiusa nel segno di un Fabio Quartararo da record. Dopo essersi detto molto soddisfatto degli aggiornamenti introdotti dalla Yamaha, in particolare della base del motore 2023, il leader della classifica iridata è tornato in pista nel pomeriggio ed ha battuto per 11 millesimi il precedente primato, che era la pole position firmata lo scorso anno da Pecco Bagnaia.

Parli del diavolo e spuntano le corna, perché a tallonare il pilota transalpino c'è proprio il suo diretto inseguitore nella classifica iridata, ovvero il pilota della Ducati. Il piemontese è stato più lento di appena 118 millesimi, nonostante abbia concluso il suo programma di lavoro alla pausa pranzo, non nascondendo però di aver fatto un ulteriore passo avanti in termini di percorrenza e di agilità con il telaio evoluto introdotto in Romagna.

Continua a trovare risposte positive anche l'Aprilia, soprattutto con un Maverick Vinales che sta diventando sempre di più il punto di riferimento della Casa di Noale. Lo spagnolo ha chiuso terzo a 135, ma bisogna dire che anche Aleix Espargaro non è troppo distante, visto che ha chiuso quinto a 281 millesimi. Il "capitano" però ha macchiato la sua giornata con una scivolata alla curva 13 nella quale ha rimediato la frattura di un mignolo, che comunque non dovrebbe richiedere interventi chirurgici.

Tra le due RS-GP, che potrebbero anche prendere indirizzi di sviluppo differenti, stando a quanto ha riferito il responsabile tecnico Romano Albesiano, si è infilato Enea Bastianini. Pure il pilota del Gresini Racing ha concluso la sua giornata a fine mattinata, dopo aver fatto un ulteriore step a livello di set-up rispetto a quello con cui ha battagliato per la vittoria domenica, ma aver anche iniziato a lavorare in chiave 2023, provando un nuovo telaio che gli è piaciuto.

Nelle prime posizioni le Ducati non mancano, perché continuando a scorrere la classifica non si possono non notare quella di Jorge Martin al sesto posto e quella di Fabio Di Giannantonio in ottava. Manca all'appello invece Jack Miller, autore anche di una scivolata alla curva 4, stesso punto in cui era caduto anche domenica quando era al comando. Non bisogna stupirsi però, perché l'australiano non aveva novità da provare, essendo in partenza in direzione KTM.

KTM che ha avuto buone risposte in questa seconda giornata, con Miguel Oliveira che è stato capace di firmare ll settimo crono, a poco più di mezzo secondo dalla vetta. Il tutto mentre Dani Pedrosa portava avanti lo sviluppo del prototipo 2023 della RC16, che ha fatto il suo debutto in pista proprio in questa due giorni.

Continua a fare progressi anche Franco Morbidelli, alla fine staccato di mezzo secondo dal primato del compagno con il suo nono tempo. Il pilota italiano si è detto a sua volta molto colpito dagli aggiornamenti apportati alla sua M1, al punto da non nascondere un pizzico di delusione pensando all'idea di dover tornare in sella alla versione 2022 standard il prossimo fine settimana ad Aragon.

Veniamo ora all'uomo più atteso delle due giorni, ovvero Marc Marquez, perché il passo avanti mostrato oggi è stato innegabile. Tra mattina e pomeriggio, l'otto volte campione del mondo è riuscito a completare la bellezza di 61 giri, segno che le condizioni fisiche sono tutto sommato abbastanza buone. Ma ha migliorato sensibilmente anche le sue prestazioni, scendendo sotto all'1'32" e chiudendo a poco meno di sei decimi dal leader. Senza dimenticare che ancora una volta è stato il migliore tra i piloti Honda.

Bisogna segnalare l'assenza delle Suzuki e delle Ducati della Mooney VR46, che non avendo novità da provare hanno deciso di chiudere il loro programma nella giornata di ieri. Inoltre ha girato con una moto sola anche la Yamaha RNF. Del resto, dopo aver disputato la sua ultima gara in MotoGP domenica scorsa, ieri mattina Andrea Dovizioso era sceso in pista solamente per effettuare un test con un nuovo casco del suo sponsor tecnico Alpinestars.

Leggi anche:

MotoGP 2022 - Test Misano: i tempi della seconda giornata

Pos. Pilota Moto Tempo/gap Giri
1 France Fabio Quartararo Yamaha 1'31"054 72
2 Italy Pecco Bagnaia Ducati +0"118 48
3 Spain Maverick Viñales Aprilia +0"135 75
4 Italy Enea Bastianini Ducati +0"206 39
5 Spain Aleix Espargaró Aprilia +0"279 36
6 Spain Jorge Martín Ducati +0"385 37
7 Portugal Miguel Oliveira KTM +0"531 42
8 Italy Fabio Di Giannantonio Ducati +0"551 34
9 France Johann Zarco Ducati +0"552 35 
10 Italy Franco Morbidelli Yamaha +0"560 68
11 Spain Marc Márquez Honda +0"588 61
12 Spain Pol Espargaró Honda +0"810 67
13 Spain Álex Márquez Honda +0"810 65
14 South Africa Brad Binder KTM +0"832 71
15 Australia Jack Miller Ducati +0"873 22
16 Italy Michele Pirro Ducati +1"016 37
17 Japan Takaaki Nakagami Honda +1"043 80
18 Spain Dani Pedrosa KTM +1"254 66
19 Spain Raúl Fernández KTM +1"292 44
20 Australia Remy Gardner KTM +1"379 38
21 South Africa Darryn Binder Yamaha +1"798 59
22 Germany Stefan Bradl Honda +1"983 44

23

Italy Lorenzo Savadori Aprilia +2"492 76

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