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Losail, Day 3: la pioggia rovina i piani, tutti ai box

Con le luci artificiali non si può girare in caso di pioggia: per questo la Bridgestone non ha portato le rain

Anche se ancora non è calata ufficialmente la bandiera a scacchi, possiamo considerare conclusa la terza ed ultima giornata dei test collettivi della MotoGp a Losail, senza che nessuno abbia neppure provato a prendere la via della pista.

Da un paio d'anni a questa parte la Dorna e le squadre hanno scelto il Qatar come meta per l'ultimo test invernale prima dell'inizio del campionato, proprio puntando sul fatto che qui pioverà al massimo cinque giorni all'anno, ma per la seconda volta sono stati proprio i protagonisti della MotoGp a farne le spese.

Nel 2009 l'organizzazione fu costretta a rimandare la gara al lunedì a causa di un violento acquazzone arrivato su Doha ed anche oggi la situazione non è stata affatto differente. La giornata è iniziata con qualche goccia, ma poi la pioggia ha intensificato la sua intensità, obbligando la direzione gara ad esporre la bandiera rossa.

Del resto, il regolamento parla chiaro: in caso di pioggia non si può girare sotto alla luce artificiale ed è per questo che la Bridgestone non ha neppure portato le gomme da bagnato per questa tre giorni. Anche se poi è tornata la bandiera verde, con il Mondiale che inizierà tra meno di due settimane (il weekend del Qatar scatta sempre di giovedì) era impensabile che qualcuno potesse rischiare di farsi male andando in pista.

Non bisogna dimenticare, infatti, che l'asfalto era già stato piuttosto scivoloso nelle prime due giornate e che parliamo appunto di un manto che non è molto abituato a ritrovarsi bagnato. Dunque, le condizioni sarebbero state troppo critiche per tutti quanti.

Un peccato, perché c'era la curiosità di vedere come si poteva evolvere la situazione in questa ultima giornata: la Ducati si sarebbe confermata al vertice? La Yamaha avrebbe ridotto il gap delle prime due giornate? Per queste risposte ora bisognerà aspettare il primo turno di prove libere del Gp del Qatar.

Domani intanto, meteo permettendo, dovrebbe esserci una giornata di lavoro per i tecnici della Michelin, ma questa volta solamente con i collaudatori.

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