I fratelli
Espargaro sono stati i protagonisti nel bene e nel male dell'ultima giornata dei
test di Losail della MotoGp, ai quali hanno partecipato tutte le squadre della griglia, fatta eccezione per quelle ufficiali, che ad inizio settimane sono scese in pista in quel di Phillip Island per aiutare la
Bridgestone nello sviluppo delle gomme giuste per il tracciato australiano.
Anche se la prestazione del più esperto
Aleix è stata al limite del clamoroso, forse è il caso di partire dalla note negative, vista la portata della notizia. Nell'ultima ora della sessione odierna, infatti,
Pol si è reso protagonista di una caduta alla curva 6 (probabilmente ha inserito involontariamente la folle) nella quale ha rimediato la frattura della clavicola sinistra. Ora quello che bisogna capire è se il pilota della
Yamaha Tech 3 recupererà in tempo per la gara di apertura, che si disputerà proprio a Losail tra due settimane o se dovrà rimandare il suo esordio nella classe regina.
Veniamo ora alle note liete, perchè va detto che comunque il campione del mondo in carica della Moto2 ha chiuso secondo a soli 33 millesimi dal fratello
Aleix, che ha dato un altro saggio di quello che può essere il grande potenziale della sua
FTR-Yamaha "Open". Con un crono di 1'54"874 è infatti arrivato a solo un decimo dalla pole position realizzata nel 2013 da
Jorge Lorenzo. Una prestazione impensabile con una vecchia CRT, che da una dimensione del passo avanti che il nuovo regolamento può permettere anche alle squadre di seconda fascia.
La top five si completa poi con la
Yamaha di Bradley Smith e con le due
Honda di Stefan Bradl ed Alvaro Bautista. Tutto questo terzetto si è reso protagonista di cadute nella parte conclusiva della serata (il tedesco del Team LCR addirittura due volte), ma fortunatamente se la sono cavata tutti senza particolari conseguenze. Dietro di loro, in sesta posizione, troviamo la
Ducati GP14 "Open" di Andrea Iannone, che sembra aver fatto qualche progresso, essendo finalmente scesa sotto al muro dell'1'56".
Restano lontane invece le
Honda RCV1000R "Open": la migliore è sempre quella del veterano Nicky Hayden, che è stato anche l'unico a scendere sotto all'1'57", ma il suo gap dai primi rimane di 1"3. Più in difficoltà il rookie
Scott Redding, rimasto indietro di oltre 2". Resta il fatto comunque che le moto della Casa giapponese sono alle spalle anche della
Ducati GP13 "Open" di Yonny Hernandez.
Continuano, infine, le difficoltà di adattamento di
Danilo Petrucci alla ART-Aprilia, anche se oggi almeno il pilota della
Iodaracing si è messo dietro le due
PBM. Come nelle prime due giornate, anche oggi per vedere un po' di azione in pista si è dovuto attendere circa un paio d'ore, con le squadre che hanno preferito inziare a lavorare con il calare del buio e quindi della temperatura.
MOTOGP, Losail, 09/03/2014
Terza giornata di test
1. Aleix Espargaro - FTR-Yamaha (Open) - 1'54"874 - 47 giri
2. Pol Espargaro - Yamaha - 1'54"907 - 45
3. Bradley Smith - Yamaha - 1'55"027 - 55
4. Stefan Bradl - Honda - 1'55"187 - 40
5. Alvaro Bautista - Honda - 1'55"232 - 50
6. Andrea Iannone - Ducati (Open) - 1'55"518 - 59
7. Colin Edwards - FTR-Yamaha (Open) - 1'55"978 - 59
8. Yonny Hernandez - Ducati (Open) - 1'56"056 - 47
9. Nicky Hayden - Honda (Open) - 1'56"273 - 44
10. Hiroshi Aoyama - Honda (Open) - 1'57"006 - 56
11. Scott Redding - Honda (Open) - 1'57"009 - 50
12. Hector Barbera - FTR-Kawasaki (Open) - 1'57"142 - 38
13. Karel Abraham - Honda (Open) - 1'57"342 - 34
14. Mike Di Meglio - FTR-Kawasaki (Open) - 1'57"669 - 44
15. Danilo Petrucci - ART-Aprilia (Open) - 1'58"086 - 55
16. Michael Laverty - PBM-Aprilia (Open) - 1'58"555 - 30
17. Broc Parkes - PBM-Aprilia (Open) - 1'58"971 - 20
Top Comments