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Losail, Day 1: Iannone-Dovi, bella doppietta Ducati

Terzo tempo per Marquez davanti un super Espargaro con la Suzuki. Più indietro le Yamaha e Rossi cade

La notte del Qatar si tinge di rosso, perché le nuove Ducati GP15 hanno monopolizzato le prime due posizioni nella giornata inaugurale dei test collettivi di Losail della MotoGp. Una risposta importante per gli uomini di Borgo Panigale, che speravano di riuscire a fare un passo avanti dopo l'ottimo esordio della moto firmata da Gigi Dall'Igna qualche settimana fa a Sepang.

E' vero che i tempi sono ancora più alti di mezzo secondo rispetto alla pole position dello scorso anno, ma anche i big non sono riusciti ad avvicinarsi, quindi le novità rilevanti che erano state annunciate per le Desmosedici sembrano aver dato i frutti sperati, perché hanno permesso ad Andrea Iannone di guardare tutti dall'alto verso il basso in 1'55"265 e ad Andrea Dovizioso di seguirlo a soli 98 millesimi (senza usare la gomma morbida della concessione "Open"), pur portando avanti anche le prove comparative con la vecchia GP14.3.

Il primo degli inseguitori è il campione del mondo in carica Marc Marquez, che lo scorso anno aveva iniziato proprio qui in Qatar il suo filotto di dieci trionfi. Dopo essere rimasto ai box per quasi tre ore, lo spagnolo è salito in sella alla sua Honda RC213V ed ha messo insieme ben 44 giri lavorando sulle regolazioni della frizione, con un best di 1'55"554.

Senza ombra di dubbio però la grande rivelazione di questa prima giornata di test sono Aleix Espargaro e la Suzuki. La GSX-RR ha mostrato dei progressi incredibili ed ha chiuso a soli 433 millesimi dalla vetta, regalando alla Casa di Hamamatsu la soddisfazione di mettersi dietro l'altra Honda di Dani Pedrosa ed entrambe le Yamaha ufficiali.

E proprio le M1, sulle quali si continua a lavorare al nuovo cambio full seamless, sono state un po' la delusione odierna: Jorge Lorenzo ha chiuso con il sesto tempo a poco più di mezzo secondo, mentre Valentino Rossi è addirittura ottavo. Il "Dottore" è stato anche autore di una scivolata alla curva 8 nelle prime fasi della giornata, pare provocata da una perdita d'olio della sua moto. In ogni caso non ha riportato conseguenze, infatti ha messo insieme ben 48 giri, risultando tra i più attivi.

Tra le due Yamaha c'è anche la Honda del Team LCR affidata a Cal Crutchlow, mentre la top ten si completa con la Yamaha Tech 3 di Bradley Smith e con l'altra RC213V della Marc VDS portata in pista da Scott Redding. Ma il dato interessante è che nello spazio di un secondo ci sono anche Maverick Vinales e le due Ducati Pramac di Danilo Petrucci (scivolato anche lui) e Yonny Hernandez.

Parlando del giovane rookie della Suzuki, la sua giornata si potrebbe definire altalenante: i suoi tempi sono stati molto interessanti e si è migliorato costantemente. Peccato che abbia distrutto entrambe le sue GSX-RR finendo ruote all'aria per ben due volte.

Veniamo ora alla categoria "Open", che oggi si può dire che ha avuto una sorta di "eroe per caso": il battistrada è stato infatti Karel Abraham, 15esimo con la Honda della squadra di famiglia. Il pilota ceco ha preceduto un altro sorprendente Mike Di Meglio con la Ducati Avintia, mentre a seguire c'è Nicky Hayden, con la Forward Yamaha "Open" di Stefan Bradl, che oggi sfoggiava una nuova carena, solamente in 18esima piazza.

Un discorso a parte va fatto per le Aprilia RS-GP, che continuano a confermarsi ancora piuttosto acerbe ed hanno relegato Alvaro Bautista e Marco Melandri agli ultimi due posti della classifica. L'unica nota positiva va ricercata nel fatto che il ravennate questa volta ha ridotto a solo mezzo secondo il suo ritardo nei confronti del compagno di squadra. Entrambi però pagano oltre 3" sui migliori.

MOTOGP, Losail, 14/03/2015
Prima giornata di test collettivi
1. Andrea Iannone - Ducati - 1'55"265 - 50 giri
2. Andrea Dovizioso - Ducati - 1'55"363 - 48
3. Marc Marquez - Honda - 1'55"554 - 44
4. Aleix Espargaro - Suzuki - 1'55"698 - 44
5. Dani Pedrosa - Honda - 1'55"813 - 33
6. Jorge Lorenzo - Yamaha - 1'55"828 - 43
7. Cal Crutchlow - Honda - 1'55"837 - 38
8. Valentino Rossi - Yamaha - 1'55"938 - 48
9. Bradley Smith - Yamaha - 1'55"954 - 43
10. Scott Redding - Honda - 1'56"112 - 47
11. Maverick Vinales - Suzuki - 1'56"130 - 42
12. Danilo Petrucci - Ducati - 1'56"132 - 44
13. Yonny Hernandez - Ducati - 1'56"301 - 38
14. Pol Espargaro - Yamaha - 1'56"615 - 50
15. Karel Abraham - Honda "Open" - 1'56"638 - 34
16. Mike Di Meglio - Ducati "Open" - 1'56"719 - 45
17. Nicky Hayden - Honda "Open" - 1'57"099 - 47
18. Stefan Bradl - Forward Yamaha "Open" - 1'57"146 - 27
19. Jack Miller - Honda "Open" - 1'57"228 - 49
20. Loris Baz - Forward Yamaha "Open" - 1'57"376 - 37
21. Hector Barbera - Ducati "Open" - 1'57"405 - 18
22. Eugene Laverty - Honda "Open" - 1'57"500 - 44
23. Michele Pirro - Ducati - 1'57"664 - 53
24. Alex De Angelis - ART-Aprilia "Open" - 1'58"026 - 45
25. Alvaro Bautista - Aprilia - 1'58"459 - 34
26. Marco Melandri - Aprilia - 1'58"990 - 19

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