MotoGP | Termas, Libere 1: Vinales nell'1-2 Aprilia, Bagnaia 10°
Le RS-GP si confermano particolarmente a loro agio sulla pista su cui l'anno scorso era arrivata la prima vittoria, con Maverick che precede di 284 millesimi Aleix Espargaro. Sempre veloci le Ducati, che sono sei nelle prime dieci posizioni, anche se Bagnaia è appunto solo decimo. La sorpresa è Nakagami, quarto con la Honda di LCR, ma brilla anche Morbidelli, ottavo mentre l'altra Yamaha di Quartararo al momento sarebbe in Q1.
Foto di: Miquel Liso
Ci si attendeva la pioggia, ma il meteo è stato clemente con i piloti della MotoGP per quanto riguarda la prima sessione di prove libere del Gran Premio d'Argentina, che però rischia di avere un peso specifico importante per il weekend di Termas de Rio Hondo, visto che l'ombra del bagnato aleggia ancora nelle previsioni meteo per la FP2.
Sulla pista dove lo scorso anno Aleix Espargaro le aveva regalato la sua prima vittoria in MotoGP, l'Aprilia ha confermato ancora una volta di essere particolarmente a suo agio: il più veloce è stato Maverick Vinales, che ha fermato il cronometro su un tempo di 1'39"207, che rimane però lontano di circa un secondo e mezzo dalla pole firmata nel 2022 dal compagno di box. Per il pilota di Roses si tratta comunque di una bella conferma dopo l'ottimo secondo posto di Portimao.
Nella sua scia, staccata di 284 millesimi, c'è proprio l'altra RS-GP, con il pilota di Granollers che ha scalato la classifica transitando sotto alla bandiera a scacchi. In terza posizione c'è invece la prima delle Ducati, al termine di un altro turno che ancora una volta ha visto ben sei Desmosedici GP nella top 10, anche su una pista sulla carta più ostica.
La migliore è stata quella di Jorge Martin, che quindi non sembra risentire troppo del dito del piede fratturato nel contatto di domenica scorsa a Portimao con Marc Marquez. Il portacolori del Pramac Racing è accreditato di un 1'39"508, ma si è comportato molto bene anche Alex Marquez, quinto in 1'39"610 per i colori del Gresini Racing.
La pattuglia Ducati prosegue con il sesto tempo di Johann Zarco, appena 18 millesimi più lento dello spagnolo e soli 5 più veloce rispetto a Luca Marini, che lo segue in settima piazza. Nono tempo invece per Marco Bezzecchi, che precede il leader iridato Pecco Bagnaia. Il campione del mondo si è lamentato molto delle buche del tracciato argentino e di come "rimbalza" la sua Rossa, quindi non deve stupire se è a poco più di mezzo secondo.
La grande sorpresa di questa sessione inaugurale è stata Takaaki Nakagami, anche se non bisogna dimenticare che il giapponese è quasi sempre stato veloce su questa pista. Il suo quarto tempo a 376 millesimi però colpisce, perché la sua Honda è quella con le specifiche più vecchie. Più in difficoltà i nuovi arrivati Alex Rins, 11° e protagonista di una scivolata alla curva 1 nonostante il telaio 2023 a sua disposizione questo weekend, ma soprattutto Joan Mir, perché il campione del mondo 2020 si ritrova addirittura in 18° ed ultima posizione, con un ritardo di 1"4.
Nakagami però non è stato il solo a stupire, perché nella top 10 c'è anche una Yamaha, ma questa volta non si tratta di quella di Fabio Quartararo. Il weekend argentino lo ha iniziato con il piede giusto Franco Morbidelli, che ha portato la sua M1 in ottava posizione e questa volta ha rifilato quasi mezzo secondo a "El Diablo", che non è andato oltre al 15° crono e al momento sarebbe costretto a passare dalla Q1.
Così come in Q1 al momento ci sarebbe Fabio Di Giannantonio, 12° con la Ducati del Gresini Racing, ma anche le KTM, che sicuramente hanno deluso dopo aver brillato nella prima uscita stagionale di Portimao: Jack Miller occupa solo la 14° posizione ad oltre otto decimi, mentre Brad Binder è 16° ad oltre un secondo.
Bisogna ricordare poi che sono solamente 18 le moto in pista in questo fine settimane. Marc Marquez, Enea Bastianini, Miguel Oliveira e Pol Espargaro sono infatti tutti assenti a causa degli infortuni rimediati in Portogallo e per questo round non sono stati sostituiti dalle rispettive squadre.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Aprilia | 20 | 1'39.207 | 169.971 | ||
2 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 18 | 1'39.491 | 0.284 | 0.284 | 169.486 |
3 |
Jorge Martin
|
Ducati | 20 | 1'39.508 | 0.301 | 0.017 | 169.457 |
4 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 19 | 1'39.583 | 0.376 | 0.075 | 169.330 |
5 |
Alex Marquez
|
Ducati | 19 | 1'39.610 | 0.403 | 0.027 | 169.284 |
6 |
Johann Zarco
|
Ducati | 17 | 1'39.628 | 0.421 | 0.018 | 169.253 |
7 |
Luca Marini
|
Ducati | 18 | 1'39.633 | 0.426 | 0.005 | 169.245 |
8 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 16 | 1'39.696 | 0.489 | 0.063 | 169.138 |
9 |
Marco Bezzecchi
|
Ducati | 20 | 1'39.700 | 0.493 | 0.004 | 169.131 |
10 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 18 | 1'39.751 | 0.544 | 0.051 | 169.044 |
11 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Honda | 17 | 1'39.802 | 0.595 | 0.051 | 168.958 |
12 |
Fabio Di Giannantonio
|
Ducati | 19 | 1'39.926 | 0.719 | 0.124 | 168.748 |
13 |
Augusto Fernandez
|
KTM | 20 | 1'39.994 | 0.787 | 0.068 | 168.634 |
14 |
Jack Peter Miller
|
KTM | 17 | 1'40.037 | 0.830 | 0.043 | 168.561 |
15 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 19 | 1'40.116 | 0.909 | 0.079 | 168.428 |
16 |
Brad Binder
|
KTM | 19 | 1'40.264 | 1.057 | 0.148 | 168.180 |
17 |
Raul Fernandez
|
Aprilia | 18 | 1'40.336 | 1.129 | 0.072 | 168.059 |
18 |
Joan Mir Mayrata
|
Honda | 19 | 1'40.665 | 1.458 | 0.329 | 167.510 |
Guarda i risultati completi |
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