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MotoGP | Svolta Ducati: Sachsenring è un'occasione per Bagnaia

La Casa di Borgo Panigale ha piazzato cinque Desmosedici GP nei primi sei posti nella prima giornata di prove in Germania, mostrando un gran potenziale su una pista una volta nemica. Pecco Bagnaia sembra quello con le carte migliori da giocare e avere tante altre Ducati intorno potrebbe aiutarlo a recuperare punti pesanti su Quartararo, oggi solo settimo.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La mutazione della Ducati sembra essere davvero terminata. La belva più indomabile della griglia è diventata probabilmente la moto più versatile dell'intero panorama della MotoGP. La prima giornata di prove del Gran Premio di Germania ha probabilmente spazzato via ogni dubbio in tal senso, perché ci sono ben cinque Desmosedici GP nelle prime sei posizioni, su una pista tutta curve e senza l'ombra di un rettilineo su cui sfruttare la potenza del motore.

Lo scorso anno c'erano già stati segnali incoraggianti in questo senso, ma la prestazione di Pecco Bagnaia era stata condizionata da una qualifica non all'altezza, che lo aveva costretto a prendere il via dalla 16° casella. Oggi però il vice-campione del mondo ha vissuto un venerdì praticamente perfetto, nel quale è parso il punto di riferimento sia nel time attack, con tanto di record della pista portato via al "Sachsenking" Marc Marquez, che a livello di passo.

"Sono molto contento, perché era da diverso tempo che non riuscivo ad essere così incisivo al venerdì. E' stato il migliore da parecchio tempo: mi sono trovato bene fin da quando sono entrato in pista stamattina. Non abbiamo toccato assolutamente niente a livello di setting, solo una cosa proprio piccolina al posteriore, ma non voglio toccare più niente, perché sta funzionando tutto benissimo", ha detto Bagnaia.

"Abbiamo provato le varie gomme sia davanti che dietro e domani sicuramente bisognerà provare a fare più giri con la gomma media al posteriore. Per il momento mi sento bene ed è stato quasi un inizio inaspettato qui al Sachsenring, anche se sapevo che sarei riuscito a partire bene con il potenziale che avevamo mostrato l'anno scorso in gara", ha aggiunto.

Gli avversari più agguerriti sembrano essere i soliti, anche se ci sono diverse Ducati a fargli da scudo prima del quarto tempo dell'Aprilia di Aleix Espargaro e del settimo della Yamaha di Fabio Quartararo.

"Espargaro e Quartararo sembrano i più pericolosi, anche se Aleix poi alza abbastanza i tempi. Fabio invece fa più fatica con la gomma nuova, ma poi rimane molto costante. Ma anche Marini e Vinales sono andati bene. E' sempre difficile capire i più veloci il venerdì, ma in questo momento mi sembrano loro i più costanti".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Con tante moto di Borgo Panigale lì davanti, stavolta sembra profilarsi un'occasione davvero ghiotta per provare a recuperare punti pesanti su Quartararo, che si è presentato in Germania forte della vittoria di Barcellona e di un margine di 66 lunghezze nei suoi confronti. Su questo punto, infatti, Pecco è stato molto prudente.

"Per prima cosa devo arrivargli davanti io e non sarà facile. Ma ci proveremo, perché per come è partito il weekend siamo messi abbastanza bene. Bisognerà vedere se faremo ancora un passo avanti o se gli altri si avvicineranno. Sembra che domani e domenica farà molto più caldo, ma solitamente non è un grande problema per noi".

Essere così competitivi su una pista che storicamente è sempre stata una bestia nera per gli uomini in Rosso poi non fa altro che conferire ulteriore valore alla svolta nella metodologia di lavoro che Bagnaia, ma anche Jack Miller, hanno portato da quando sono approdati nel box della squadra ufficiale.

"Stavo riflettendo anche prima sull'enorme lavoro che abbiamo fatto io e Jack da quando siamo arrivati nel team ufficiale. Cambiare la metodologia e cercare di andare un po' in un'altra direzione ci ha portati ad essere veloci anche in piste molto guidate. La carena di quest'anno è stata l'ultimo step che ci ha aiutato in questo e infatti ci sono tante Ducati davanti. Anche se perdiamo un po' di top speed, in termini di guida io mi trovo meglio".

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"Su questa pista ci sono tutte le carte in regola per fare bene, perché mi trovo bene quando c'è da fare tanta percorrenza e riesco a non scaldare troppo la gomma posteriore. Sono cose che ti permettono di riuscire ad essere veloce qui", ha aggiunto Pecco, prima di tornare sui discorsi già affrontati ieri e lanciare un monito a chi prenderà il posto di Miller nel 2023, che sia Enea Bastianini o Jorge Martin.

"Il lavoro che faccio con Jack è molto importante anche per lo sviluppo della nostra moto ed ha portato a tanti progressi e passi in avanti. Per questo spero che chi verrà il prossimo anno possa capire subito questa cosa invece che fare una guerra interna che non serve a niente. La guerra si fa in gara la domenica".

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