Strepitosa pole position di Valentino Rossi ad Assen

Aveva promesso di impegnarsi per fare meglio in qualifica ed oggi Valentino Rossi ha sicuramente regalato una grande gioia ai suoi tifosi, perché ha conquistato la pole position del Gp d'Olanda di MotoGp ad Assen, la 61esima della sua carriera. Un pole che gli mancava dall'ultima gara della passata stagione, a Valencia, e arrivata con una prestazione davvero strepitosa.

L'1'32"627 realizzato a pochi istanti dalla bandiera a scacchi è inferiore infatti di ben 1"1 rispetto al precedente primato del tracciato olandese, che apparteneva a Casey Stoner ed era stato ottenuto nel 2012. Ma a far sorridere il "Dottore" è il fatto che il mondo sembra essersi ribaltato nel box Yamaha: se lui ha trovato una qualifica perfetta, il compagno e rivale Jorge Lorenzo ha invece vissuto un sabato difficile e non è riuscito ad andare oltre all'ottavo tempo, a quattro decimi dalla M1 gemella. Questa volta quindi sarà il maiorchino a dover fare i conti con la terza fila.

A sorpresa alle spalle di Valentino si è issata in seconda posizione la Suzuki GSX-RR di Aleix Espargaro. Lo spagnolo non si era neanche guadagnato l'accesso diretto alla Q2 questa mattina, ma poi si è letteralmente scatenato, dimostrando ancora una volta di avere un gran talento quando si tratta di battagliare contro il cronometro. Pure lui infatti è sceso sotto all'1'33", pagando 231 millesimi sul poleman.

La prima fila si completa poi con la Honda di Marc Marquez, che con il telaio 2014 sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori, anche se contro il Valentino di oggi c'è stato davvero poco da fare pure per uno specialista delle qualifiche come lui. Il campione del mondo in carica ha comunque vinto il derby interno alla HRC con Dani Pedrosa, battendolo di poco più di un decimo e relegandolo al quarto posto.

Curiosamente, la seconda Yamaha in griglia non è appunto quella di Lorenzo, ma di un Pol Espargaro che è stato molto bravo a piazzare la sua M1 con i colori Tech 3 in quinta posizione, davanti alla migliore delle Ducati, che è quella di Andrea Iannone. Sia lui che Andrea Dovizioso hanno optato per utilizzare il nuovo telaio introdotto oggi, che però evidentemente non ha dato i frutti sperati, visto che "Desmodovi" si ritrova addirittura decimo, anche se distanziato di meno di mezzo secondo dalla pole, a riprova di una qualifica davvero tiratissima.

Detto dell'ottavo tempo di Lorenzo, a dividere la terza fila con lui ci saranno la Honda di Cal Crutchlow, settimo, e l'altra Suzuki di Maverick Vinales, nono. Il quadro dei piloti che hanno avuto accesso alla Q2 si completa poi con Danilo Petrucci e Bradley Smith. Peccato per il portacolori della Ducati Pramac, che ha sfoderato un gran giro a meno di mezzo secondo dalla pole, che però non gli è bastato per fare meglio dell'11esimo posto.

Per quanto riguarda gli eliminati al termine della Q1, la schiera di questi si apre con Stefan Bradl, poleman tra le "Open" con la sua Forward Yamaha, che quindi prenderà il via dalla 13esima posizione, davanti alla Ducati Pramac di Yonny Hernandez ed alla moto gemella di Loris Baz. 21esimo posto in griglia per l'Aprilia RS-GP di Alvaro Bautista, che ancora una volta ha distanziato di oltre 1"5 il compagno Marco Melandri, che scatterà invece 24esimo.