MotoGP, Silverstone, Libere 1: Marquez vola, poi demolisce la Honda
Lo spagnolo è stato velocissimo nel primo turno del Gran Premio di Gran Bretagna, sia sul giro secco che sul passo, ma ha chiuso la sessione con una brutta caduta alla curva 2, nella quale ha demolito la sua Honda senza riportare conseguenze. Nella sua scia ci sono l'Aprilia di Espargaro e la Yamaha di Quartararo. In top 10 anche le Ducati, mentre Rossi è solo 16esimo.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez è stato il grande protagonista della prima sessione di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna, in tutti i sensi. Nel bene perché è stato il più veloce di tutti, risultando l'unico capace di infrangere il muro del 2'01" con il suo 2'00"941, mostrando anche un passo davvero interessante.
Anche nel male però, perché nel finale è stato vittima di una caduta molto cruenta, ma fortunatamente senza conseguenze: l'anteriore della sua Honda si è chiuso in ingresso della velocissima curva 2 (a quasi 270 km/h!) e ne ha fatto le spese soprattutto la sua RC213V, che è rimasta in mezzo alla pista distrutta, obbligando la direzione gara ad esporre la bandiera rossa a 1'57" dalla bandiera a scacchi. Un timing che di fatto ha concesso di fare solo le prove di partenza una volta tornata la luce verde al fondo della pitlane.
In generale, è stata un'ottima sessione per la Honda, che al momento avrebbe tutte e quattro le sue moto in Q2. Pol Espargaro sembra aver trovato un feeling migliore del solito ed ha staccato un ottimo quarto tempo, a 395 millesimi dal compagno di squadra. Ma anche Takaaki Nakagami ed Alex Marquez sono rispettivamente in sesta ed in decima posizione, nonostante lo spagnolo sia incappato in una scivolata alla curva 12.
Tra le due RC213V ufficiali si è infilata l'Aprilia di un ottimo Aleix Espargaro, che proprio nel finale ha ridotto a 250 millesimi il gap dalla vetta. Sulla RS-GP si sono visti per la prima volta anche i cerchi bianchi che erano stati portati in gara dalla Ducati nelle due gare in Austria.
Alle spalle del pilota di Granollers poi c'è il leader iridato Fabio Quartararo, che è stato l'unico portacolori della Yamaha capace di infilarsi nelle prime dieci posizioni, pur pagando oltre tre decimi da Marquez. Saltando sulla M1 ufficiale, Cal Crutchlow ha comunque fatto un bel passo avanti rispetto alle prime uscite con SRT, chiudendo con il 12esimo tempo. Il britannico ha fatto meglio di Valentino Rossi, che invece è 16esimo con la sua Yamaha griffata Petronas, staccato di 1"3.
Nella top 10 c'è spazio anche per tre Ducati e il gruppetto è capitanato da quella di Jack Miller, autore del quinto tempo a 468 millesimi dalla vetta. Pecco Bagnaia e Johann Zarco invece si sono dovuti accontentare dell'ottavo e del nono tempo, alle spalle anche della Suzuki di Alex Rins, e sono entrambi staccati di oltre otto decimi. Più attardata invece la Desmosedici GP di Jorge Martin, autore solo del 13esimo tempo. Lo spagnolo del Pramac Racing però è incappato anche in una scivolata senza conseguenze alla curva 12.
Fino ad ora non abbiamo ancora parlato delle KTM e la buona notizia è che la migliore delle RC16 è stata quella di Danilo Petrucci, accreditato dell'11esimo tempo e al momento fuori dalla top 10 per appena 86 millesimi. Più staccato il vincitore del GP d'Austria Brad Binder, 14esimo davanti alla Suzuki del campione del mondo in carica Joan Mir, che sembra essere partito con grande prudenza in questo weekend. Stesso discorso che vale per Miguel Oliveira, ancora leggermente dolorante ad una mano lievemente infortunata in Austria: il portoghese è 19esimo a sandwich tra le Ducati di Enea Bastianini e Luca Marini.
In coda al gruppo troviamo l'esordiente Jake Dixon e Lorenzo Savadori. Il nuovo arrivato in casa Petronas, come sostituto dell'infortunato Franco Morbidelli, non è andato affatto male contando che era la prima volta che metteva il sedere su una MotoGP e che è riuscito a contenere il suo ritardo al di sotto dei tre secondi. Il portacolori dell'Aprilia invece è ancora piuttosto dolorante dopo l'operazione al malleolo destro che lo ha costretto a saltare il GP d'Austria e paga quasi 7". Per lui quindi si prospetta un weekend complicato.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 16 | 2'00.941 | 175.652 | ||
2 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 15 | 2'01.191 | 0.250 | 0.250 | 175.290 |
3 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 18 | 2'01.301 | 0.360 | 0.110 | 175.131 |
4 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 19 | 2'01.336 | 0.395 | 0.035 | 175.080 |
5 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 15 | 2'01.409 | 0.468 | 0.073 | 174.975 |
6 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 17 | 2'01.422 | 0.481 | 0.013 | 174.956 |
7 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 17 | 2'01.596 | 0.655 | 0.174 | 174.706 |
8 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 18 | 2'01.783 | 0.842 | 0.187 | 174.438 |
9 |
Johann Zarco
|
Ducati | 15 | 2'01.795 | 0.854 | 0.012 | 174.420 |
10 |
Alex Marquez
|
Honda | 15 | 2'01.870 | 0.929 | 0.075 | 174.313 |
11 |
Danilo Carlo Petrucci
|
KTM | 16 | 2'01.956 | 1.015 | 0.086 | 174.190 |
12 |
Cal Crutchlow
|
Yamaha | 17 | 2'01.966 | 1.025 | 0.010 | 174.176 |
13 |
Jorge Martin
|
Ducati | 14 | 2'02.102 | 1.161 | 0.136 | 173.982 |
14 |
Brad Binder
|
KTM | 18 | 2'02.111 | 1.170 | 0.009 | 173.969 |
15 |
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 16 | 2'02.219 | 1.278 | 0.108 | 173.815 |
16 |
Valentino Rossi
|
Yamaha | 17 | 2'02.334 | 1.393 | 0.115 | 173.652 |
17 |
Iker Lecuona
|
KTM | 18 | 2'02.400 | 1.459 | 0.066 | 173.558 |
18 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 15 | 2'02.526 | 1.585 | 0.126 | 173.380 |
19 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 16 | 2'02.620 | 1.679 | 0.094 | 173.247 |
20 |
Luca Marini
|
Ducati | 15 | 2'03.196 | 2.255 | 0.576 | 172.437 |
21 |
Jake Dixon
|
Yamaha | 17 | 2'03.939 | 2.998 | 0.743 | 171.403 |
22 |
Lorenzo Savadori
|
Aprilia | 11 | 2'07.699 | 6.758 | 3.760 | 166.356 |
Guarda i risultati completi |
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