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Valentino: "Più che guidare una moto è una battaglia"

Le dichiarazioni del 9 volte campione del mondo dopo le cadute delle qualifiche

Valentino:
Una giornata da dimenticare per la Ducati, ma soprattutto una giornata da dimenticare per Valentino Rossi che, così come il proprio compagno di squadra Nicky Hayden, chiude le qualifiche ufficiali a Silverstone con una brutta caduta all’attivo nella stessa curva, con la medesima modalità. Comprensibilmente il 9 volte Campione del Mondo, 10° in griglia ed ultimo dei piloti MotoGP 1000cc a oltre 2″ dalla pole, non riesce a trovare qualcosa da salvare dopo una giornata così, a cominciare da una caduta dalla dinamica da spiegare. “Quella curva è un punto molto “infido” della pista perchè si stacca abbastanza forte“, ha dichiarato Rossi ai microfoni di Sport Mediaset nel corso della diretta televisiva di Italia 1. “C’è una forte compressione, appena dopo la cunetta l’anteriore si scarica: lì noi non abbiamo grip per fermare la moto e, poco dopo aver passato l’avvallamento, non riusciamo più a tenerla. La caduta mi ha lasciato sorpreso: non ero arrivato lungo, non stavo forzando, anzi, ero in una serie di giri consecutivi senza osare più di tanto. Penso sia una situazione difficile da risolvere: così bisogna stare attenti a guidare…” Cercando un confronto con il proprio compagno di squadra Nicky Hayden, c’è una ragionevole spiegazione. “Qui a Silverstone guida meglio di me: anche se ha gli stessi problemi, riesce a mettere la moto in curva con più facilità e questo gli consente di andare più forte di me. Problemi a parte, non sono ancora efficace nella guida come lui su questo tracciato. Silverstone mi piace, ma ci sono 3-4 punti dove non riesco a mettere la moto in curva, nei punti veloci perdo troppo tempo.” Cosa serve a questo punto? Non cambiare lo stile di guida. “Io freno forte, questo è sempre stato il mio stile. Staccando forte la moto si abbassa davanti più velocemente, ma ci manca il carico soprattutto da metà curva in poi. Più che guidare una moto è una battaglia…” E per la gara di domani? “Spero nella pioggia, possiamo andar meglio di così.”

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