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Valentino: "Non ho messo insieme tutti i settori giusti"

Il "Dottore" si prende la colpa sesto posto in griglia, ma pensa di poter lottare almeno con Pedrosa e Lorenzo

Valentino Rossi avrebbe sicuramente sperato di fare meglio del sesto posto in griglia ottenuto oggi al Sachenring, ma alla fine di questo sabato del Gp di Germania sembra vedere il bicchiere mezzo pieno. Guardando alla gara, infatti, è convinto di avere un passo che gli possa garantire di lottare almeno per la seconda posizione, inoltre spera di riuscire a far fare un altro passettino in avanti alla sua Yamaha nel warm-up di domani mattina.

"Alla fine la giornata è stata positiva, soprattutto perché nelle libere sono stato piuttosto veloce. Ho un buon passo ed abbiamo fatto delle modifiche alla moto che hanno funzionato. Sono stato sempre piuttosto avanti in classifica, la moto si guida bene e mi permette di tenere un buon ritmo anche quando la gomma incomincia ad essere usata. Come al solito in MotoGp, bisogna ancora lavorare per fare un altro piccolo passo avanti" ha detto il "Dottore".

La nota dolente, appunto, è la posizione. Ma questa volta il pesarese non cerca scuse, perché è convinto di essere stato lui a non riuscire a sfruttare al massimo il potenziale a disposizione: "Il lato negativo è il risultato delle qualifica, perché credo che avevo il potenziale per fare meglio. Purtroppo è stata colpa mia perché non sono stato abbastanza bravo a mettere insieme tutti settori nello stesso giro, altrimenti sarei partito più avanti perché il mio ideal time non è lontano da quello di Lorenzo. Comunque non sono troppo distante, quindi bisognerà cercare di fare una bella partenza perché davanti ci sono anche Iannone ed Hernandez che sono veloci sul giro secco, ma non hanno il mio ritmo".

Ad oggi il grande favorito sembra Marc Marquez, ma Vale pensa di poter lottare almeno per il secondo posto con Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo: "Bisognerà vedere domani, ma oggi la situazione mi sembra questa. Pedrosa è andato molto forte, ma è qualche decimo più lento di Marquez e sembra più vicino a me e Jorge. Al momento sembra che possa fare la gara più con noi che con Marc, ma bisognerà vedere come si metteranno le cose domani. Per quanto riguarda Dani bisognerà vedere anche la sua tenuta fisica, perché questa è una gara lunga e tosta. Cercare di vincere è sempre bello, ma in questo momento penso che sia più importante la lotta per il Mondiale con Jorge".

Quando gli è stato chiesto se ci tiene a ripartire dalla Germania in testa al Mondiale, ha risposto: "E' importante perché dopo questa gara saremo a metà campionato, quindi è il momento giusto per fare un bilancio sulle cose che sono andate bene e quelle che invece sono andate male. Poi si prova a fare una previsione su come potrà essere la seconda parte della stagione. Per questo sarebbe positivo riuscire ad andare via da qui ancora in testa alla classifica".

Sulla gomma anteriore la scelta è ancora aperta: "Sono ancora indeciso su quale gomma utilizzare, perché anche oggi le ho provate entrambe e mi sono trovato bene sia con l'asimmetrica che con quella standard. Sarà una scelta molto importante in vista della gara di domani, ma dobbiamo aspettare perché dipenderà anche dalle condizioni climatiche che troveremo".

Sul motivo per cui la Honda qui brilla particolarmente, sembra avere le idee piuttosto chiare: "Si dice tanto che una pista può essere favorevole o sfavorevole ad una moto, per esempio qui al Sachsenring si pensava che potesse fare bene la Suzuki, visto che il motore conta relativamente. Secondo me però tutto dipende da come la moto riesce a far lavorare le gomme e la Honda qui riesce a farlo meglio di noi. Stressa un po' quella davanti, ma riesce a far lavorare meglio quella dietro, quindi dopo alcuni giri loro mantengono il passo, mentre noi iniziamo a scivolare un po'. Su altre piste è esattamente il contrario, quindi credo che dipenda dalle caratteristiche della pista, a livello di curve e asfalto, ma anche di temperatura".

Infine, una battuta sulla situazione della Ducati: "All'inizio dell'anno le due Ducati sono andate molto forte, al punto che si iniziava a dire che eravamo in sei a giocarci la vittoria. Nelle ultime gare però la Honda e la Yamaha hanno fatto un passo avanti e la Ducati fatica un pochino a migliorare le prestazioni di inizio stagione. Penso che sia anche una questione di piste: me li aspetto competitivi ad Indianapolis e a Brno. A Silverstone e Misano sono stati veloci anche lo scorso anno, quindi credo che lo saranno nuovamente".

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