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Marquez: "Ho lavorato duramente per vincere di nuovo"

Marc è contento perché finalmente "sente" di nuovo la sua Honda. Sulla prima metà di stagione però si dà 5

Il Gp di Germania ha riportato il sorriso sul volto di Marc Marquez: da quando è approdato in MotoGp non gli era mai capitato un periodo difficile come quello che si è appena concluso e probabilmente non c'era una pista migliore del Sachsenring per ritrovare delle certezze, visto che quella arrivata oggi è la sua sesta affermazione consecutiva sul saliscendi tedesco.

Più che per il successo, il campione del mondo in carica però sembra essere contento principalmente perché ora "sente" di nuovo la sua Honda RC213V: "Sono molto felice per questa vittoria, perché ho lavorato molto duramente sia ad Assen che qui per tornare ad impormi. In Olanda ci siamo andati molto vicini e qui ci siamo riusciti. Sono molto felice, ma soprattutto perché finalmente ricomincio a sentire la moto. So che abbiamo ancora qualche problemino da risolvere, ma ora dobbiamo goderci questo momento e poi concentrarci sui test della settimana prossima a Misano, che sicuramente saranno molto importanti per la seconda parte della stagione. Tornare a provare l'emozione della vittoria oggi è stato davvero bellissimo".

Oggi poi è stata una giornata trionfale per la HRC, perché Dani Pedrosa ha completato la doppietta. Secondo Marc però manca ancora qualcosina per essere al top: "Sono davvero contento per la Honda, perché il risultato di oggi è molto importante per la squadra, che ha lavorato molto duramente per permetterci di tornare a questo livello. Anche in Giappone si sono dati molto da fare e un passo alla volta siamo riusciti a tornare davanti. Ora potrebbe sembrare che siamo arrivati al livello dell'anno scorso, ma io credo che ci serva ancora un piccolo passettino, perché forse questa pista mascherava un po' i difetti della nostra moto. Ora comunque l'obiettivo è vincere ancora nelle prossime gare".

Nonostante un grande lampo di Jorge Lorenzo al via, una volta in testa "El Cabronsito" non ha avuto problemi a fare il vuoto alle sue spalle: "Alla partenza io ho provato a buttarmi all'interno di Dani, perché so che qui la prima curva è sempre critica, ma Lorenzo ha fatto davvero qualcosa di incredibile all'esterno. E' anche vero però che io e Dani avevamo la gomma più dura sull'anteriore, quindi non potevamo prenderci troppi rischi nelle primissime curve. Una volta che ho superato Jorge poi sono riuscito a riprendere il passo che avevo nelle prove libere ed ho creato quasi subito un gap importante che poi ho amministrato fino alla fine".

In passato aveva sempre detto di preferire le gare che si decidono in bagarre, ma oggi si tiene stretto la sua fuga solitaria: "La battaglia sicuramente è divertente per chi guarda la gara, ma anche per noi che la corriamo. Oggi però era troppo importante vincere e portare a casa questi 25 punti. Forse non sarà stata la gara più eccitante della mia carriera, ma ci tenevo molto ad avere un ritmo costante per confermare quanto di buono avevo già fatto ad Assen".

Lo spagnolo ha spiegato anche i motivi che lo hanno convinto a puntare sulla gomma dura anteriore per la gara di oggi: "Con la gomma media ero in grado di essere più veloce, soprattutto nella prima parte della gara, ma credo che la dura garantisse un rendimento più costante nei giri conclusivi. Detto questo, ho valutato che anche perdendo qualcosino sul giro secco mi sarei potuto giocare la vittoria, quindi ho preferito fare questa scelta più conservativa".

Infine, essendo al giro di boa del 2015, non poteva mancare un bilancio di questa prima parte di stagione: "Credo che il momento più duro della mia stagione sia stato dopo il Mugello e Barcellona, perché sono state due gare in cui ho faticato molto e non sono riuscito a portare a casa neanche un punto. Il migliore forse è stato la gara di Assen, perché è quella in cui ho ritrovato la fiducia nella mia moto. Se devo dare un voto a questa prima parte di stagione però direi che non si può andare oltre il 5".

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