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Sachsenring, Libere 1: Espargaro vola, Marquez cade

Il "solito" Aleix apre una schiera di ben quattro Yamaha. Attimi di apprensione per Marc, che riparte e chiude sesto

La prima sessione di prove libere del Gp di Germania di classe MotoGp ha regalato subito delle belle sorprese: su una pista che nel recente passato ha sempre sorriso alle Honda, ci sono ben quattro moto marchiate Yamaha davanti a tutti, ma soprattutto il mattatore Marc Marquez si è reso protagonista di una caduta nei primissimi minuti del turno.

Il leader del Mondiale ha patito un pesante highside a cavallo tra la curva 2 e la curva 3 ed ha regalato anche qualche attimo di apprensione, rimanendo a terra dolorante per una botta che probabilmente gli aveva tagliato il fiato. Fortunatamente però "El Cabronsito" se l'è cavata solo con un po' di dolore al collo ed è tornato in sella alla sua RC213V, chiudendo con il sesto tempo a circa mezzo secondo.

La miglior prestazione l'ha realizzata alla fine la Forward Yamaha "Open" di Aleix Espargaro, che ancora una volta è riuscito a sfruttare alla grande la gomma più morbida, realizzando un 1'22"170 con cui ha distanziato di 253 millesimi la M1 ufficiale di Jorge Lorenzo. Le caratteristiche del Sachsenring, dunque, sembrano poter favorire la "Open" della squadra di Giovanni Cuzari, che sicuramente proverà a centrare un'altra pole dopo quella di Assen.

Come detto, sono quattro le Yamaha nelle prime posizioni, ed in terza e quarta troviamo quelle di Valentino Rossi e Pol Espargaro, con il "Dottore" che questa volta dispone anche lui dei nuovi scarichi Akrapovic utilizzati da Lorenzo ad Assen ed ha girato a pochi millesimi dal compagno. "Polyccio" invece è risalito proprio nel finale, chiudendo a meno di mezzo secondo.

Curiosamente, la prima delle Honda è quella di Alvaro Bautista che con il quinto tempo si è messo dietro le due HRC Marquez e di Dani Pedrosa (ottavo), ma anche quella della LCR affidata a Stefan Bradl: l'idolo locale era stato anche in testa alla classifica nei primi minuti, poi piano piano è arretrato, rendendosi anche protagonista di un dritto alla curva 1.

Solo nona la prima delle Ducati, che è quella di Andrea Iannone, ma la cosa particolare è che al momento l'ultimo pilota ad avere accesso diretto alla Q2 sarebbe Yonny Hernandez con la GP13 "Open". Il colombiano è stato di poco più veloce rispetto ad Andrea Dovizioso, ma va detto che i distacchi sono stati davvero contenuti, con i primi 11 tutti racchiusi in 738 millesimi.

Da segnalare la doppia caduta di Bradley Smith, che è andato a baciare l'asfalto del Sachsenring in due punti differenti del tracciato: il primo incidente è stato il classico highside sul cambio di direzione della "Waterfall", ma fortunatamente il britannico non ha avuto conseguenze. Infine, inizia in salita il weekend di Danilo Petrucci, ultimo con la sua ART-Aprilia.

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