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Rivola: "Aprilia rispetta la sentenza. Ora guardiamo al futuro"

L'amministratore delegato di Aprilia Racing esprime molti dubbi sulla sentenza della TAS "perché ci sono perplessità anche dal lato prettamente scientifico. Non siamo pentiti di essere rimasti vicini ad Andrea, ma ora abbiamo il dovere di trovare velocemente una soluzione di alto livello che sposi il progetto iniziato con Andrea".

Massimo Rivola, CEO Aprilia Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Aprilia Racing ha difeso Andrea Iannone fino in fondo, ma dopo la mazzata del TAS che ha squalificato il pilota di Vasto per quattro anni, è arrivato il momento di guardare oltre e programmare il futuro, perché la lunga attesa di una sentenza che ha ingiustamente condannato il pilota ha avuto riflessi negativi anche sui piani della Casa di Noale in MotoGP.

I valori etici e sportivi ai quali Aprilia Racing da sempre si ispira non consentono alcuna tolleranza verso pratiche vietate dai regolamenti e impongono l’accettazione e il rispetto delle sentenze anche se, questa volta, si tratta una decisione dura, che pare andare oltre quello che le carte, le evidenze scientifiche e persino la precedente sentenza emessa dalla Federazione Internazionale lasciavano presagire.

Aprilia Racing ha scelto di rimanere accanto al suo pilota e per coerenza anche in questo momento gli è solidale, avendo creduto e continuando a credere nella sua buona fede.

“Le sentenze si rispettano e si accettano anche se molti elementi di questa decisione destano perplessità – ha spiegato Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing - , anche dal lato prettamente scientifico. Non siamo pentiti di essere rimasti vicini ad Andrea e, anzi, gli siamo vicini anche in questo momento”.

“Questa vicenda, con i suoi tempi così lunghi, ha danneggiato pesantemente Aprilia Racing e le nostre strategie per questa e le prossime stagioni, ora però dobbiamo guardare avanti e abbiamo il dovere di trovare velocemente una soluzione di alto livello, che sposi il progetto iniziato con Andrea e che ci permetta di continuare la nostra crescita, che c’è ed è evidente”.

Aprilia Racing deve voltare pagina e guardare al futuro prossimo. Crescono le quotazioni di Marco Bezzecchi come principale candidato per prendere la moto che doveva essere di Iannone nel 2021.

Il riminese di 21 anni, vittorioso in Moto2 domenica scorsa a Valencia, quarto nella classifica del mondiale con lo Sky Racing Team VR46, potrebbe fare il salto nella categoria regina se a Noale vorranno scommettere su un giovane talento sul quale costruire un progetto con concrete ambizioni di crescere.

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