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MotoGP | Rins: "Dimostriamo a Suzuki che ha sbagliato scelta!"

La decisione della Casa di Hamamatsu di lasciare la MotoGP è stata molto dura da accettare per il pilota spagnolo, che al momento sul tavolo non ha ancora nulla di concreto per il 2023, visto che stava trattando il rinnovo. Per il momento vuole solo provare a fare il massimo con la sua Suzuki e magari far pentire i vertici giapponesi...

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Ora ci sono anche i crismi dell'ufficialità, ma Alex Rins ha scoperto la scorsa settimana la decisione della Suzuki di lasciare la MotoGP al termine della stagione 2022. Alla conclusione dei test collettivi di lunedì scorso a Jerez è stato informato, come tutta la squadra, della scelta fatta ad Hamamatsu, che ha motivi sostanzialmente economici, ma che è difficile da capire per chi fino a 10 giorni fa comandava la classifica del Mondiale ed era pronto a prolungare il suo contratto in scadenza a fine anno.

"Dopo il test di lunedì a Jerez, Livio (Suppo) e Sahara-san (il project leader) mi hanno portato nell'ufficio e mi hanno comunicato la notizia. E' stato molto difficile, ho pianto. Ho dato tutto per questa squadra dal 2017, cercando di dare informazioni per avere una moto competitiva e vincente. Ma ce l'abbiamo anche grazie ai membri della squadra", ha detto Rins appena arrivato a Le Mans, dove questo fine settimana si svolgerà il GP di Francia.

"Sicuramente è stato un grande shock per me, ma anche per la squadra. Non è facile, alla fine posso trovare qualcosa per il prossimo anno, o almeno credo. Ma per loro è più difficile. Mi dispiace molto, sono come una famiglia per me. Comunque cercheremo di finire la stagione nel miglior modo possibile. Questo sarà l'ultimo weekend con la Suzuki a Le Mans, quindi godiamocelo. L'anno prossimo sarò con un'altra moto", ha proseguito.

Quando poi gli è stato chiesto se comprende questa decisione, Rins ha aggiunto: "Non importa se la capisco o meno, di sicuro è stata una decisione molto dura per me. Stiamo lottando per il campionato, siamo primi nella classifica team. E' molto difficile da capire, ma dalla sede centrale hanno preso questa decisione e ormai non possiamo cambiarla".

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Tra l'altro, dal Giappone non lo ha contattato nessuno, nonostante i suoi ottimi rapporti: "E' un po' strano, perché il presidente della Suzuki, Toshihiro-san, è molto amichevole. Mi ha mandato le congratulazioni quando è nato il mio bambino e tutto il resto. Ma non mi ha detto nulla ora, ce lo hanno comunicato solo Livio e Sahara-san".

Per Rins il momento ora è doppiamente difficile, perché il suo contratto scade alla fine del 2022 e per il momento aveva contemplato solamente l'opzione del rinnovo con Suzuki. La palla però passa al suo manager, perché lui preferisce concentrarsi sulla pista.

"Sinceramente non lo so. Al momento non ho nulla per il prossimo anno, ma ho un manager che si deve occupare della cosa. Sarà molto più impegnato rispetto alle ultime settimane. Per quanto riguarda noi, dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto nelle ultime gare. Questo è il miglior pacchetto che abbiamo mai avuto in Suzuki: dimostriamogli che hanno preso la decisione sbagliata".

"Il piano era di continuare con Suzuki. Eravamo in trattativa con loro, ma di sicuro questa cosa si è sviluppata molto velocemente. Se Livio o Sahara-san lo avessero saputo già dalla prima gara, non avremmo neanche iniziato le trattative. Ora però non sono nella posizione di decidere la moto per il prossimo anno, ho solo il telefono sul tavolo".

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L'unica rassicurazione che gli è stata data dalla squadra è che gli aggiornamenti previsti per la GSX-RR fino a fine anno arriveranno regolarmente e che tutti proveranno a chiudere nel migliore dei mondi questa avventura.

"Dicono che il budget per quest'anno è confermato, quindi porteranno tutto e ci metteranno tutto l'impegno possibile. E credetemi, i giapponesi, i meccanici, sono tutti distrutti dalla notizia. Stiamo aspettando un nuovo pacchetto aerodinamico, che speriamo ci permetta di fare di più, anche se abbiamo già conquistato due podi".

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