MotoGP | Rins, consolazione dopo il botto: "KTM è interessata a me"
Dopo la paurosa caduta di Le Mans, avvenuta quando era in terza posizione, Alex Rins ritiene di aver comunque dimostrato ciò che è in grado di fare questo fine settimana ed ha rivelato che KTM è interessata a lui, mentre il suo agente sta lavorando anche su altre possibili destinazioni.
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP
Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo la terribile notizia dell'uscita della Suzuki dalla MotoGP a fine stagione, la maggior parte del paddock si sarebbe aspettata un buon risultato di Alex Rins o Joan Mir in Francia. Non tanto per il bene del marchio, visto che la sua uscita è interpretata da molti come vergognosa, quanto piuttosto per risollevare il morale di una truppa molto provata, come non potrebbe essere altrimenti.
Tuttavia, questa spinta dovrà arrivare tra due settimane, al Mugello, dopo che sia Rins che Mir hanno finito la loro gara a terra, nonostante un buon inizio.
E' stata particolarmente impressionante la caduta del catalano, che ha fatto una partenza fulminante che lo aveva portato dall'ottava posizione in griglia fino alla terza nello spazio di poche curve.
Dopo aver fatto il lavoro più duro, Rins ha dovuto fare i conti con l'influenza che ha raggiunto l'aerodinamica nella MotoGP moderna. Nel corso del terzo giro, mentre viaggiava vicino alla coda della Ducati di Pecco Bagnaia, lo spagnolo ha perso l'anteriore all'ingresso della curva 2, probabilmente a causa del risucchio della moto del rivale. Rins è finito nella ghiaia ad oltre 200 chilometri all'ora ed è riuscito a controllare la moto, ma proprio quando è rientrato sull'asfalto, al cambio di superficie, si è inclinato leggermente da una parte e questo lo ha fatto cadere.
"Ho fatto la cosa più difficile, cioè partire bene e recuperare posizioni. Ero terzo, dietro Pecco, e la Ducati mi ha fatto fuori, presumibilmente a causa del risucchio dell'aerodinamica. Quando ho frenato, ho perso l'anteriore e sono finito nella ghiaia, ed è difficile controllare la situazione in quel punto, a più di 200 km/h", ha riassunto il #42, che chiederà un'analisi di quel particolare punto alla prossima riunione della Safety Commission, in modo da poterlo rivedere e cercare alternative: "Ho avuto paura", ha aggiunto infatti.
La sequenza fotografica dell'incidente di Rins
Dopo la notizia bomba dell'addio del costruttore di Hamamatsu, questo non è stato un weekend ordinario per il team Suzuki. Soprattutto per la maggior parte dei tecnici e degli operatori, che devono aver già iniziato a muoversi per cercare di trovare una sistemazione per la prossima stagione.
Entrambi i piloti stanno a loro volta lavorando per trovare una moto per quella data, dato che entrambi hanno riconosciuto che la loro prima scelta è sempre stata quella di rinnovare con Suzuki.
"Quello che devo fare è quello che ho fatto questo fine settimana. Ho dato il meglio di me nelle prove libere e ovviamente devo migliorare nelle prove cronometrate. KTM è interessata a me e il mio agente ha parlato con Aprilia, Honda e Yamaha. Vedremo cosa succederà", ha detto Rins.
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